Pusiano senza Nazionali
Danno da 200mila euro

«Il canottaggio come tutti gli altri sport - attacca Quaglino - ha subìto una battuta d’arresto proprio nel momento in cui stava partendo la stagione»

Anche se a porte chiuse ovunque, il canottaggio non si ferma. Soprattutto in Lombardia che è la regione leader del movimento remiero nazionale con le sue 45 società operanti sul territorio.

A seguire e coordinare questo imponente apparato, pur se da remoto, il presidente della Fic Lombardia, nonché del Centro Remiero Lago di Pusiano, il comasco Fabrizio Quaglino. Doppia responsabilità, sia nei confronti di dirigenti societari ed atleti, sia per la struttura di Eupilio, unica “casa” operativa comune di tutte le società del nostro lago. Un centro remiero che per colpa del coronavirus sta perdendo un fatturato di ben 235 mila euro, mancando all’appello alcune università inglesi, le nazionali olandese, svizzera, tedesca e tunisina.

«Il canottaggio come tutti gli altri sport - attacca Quaglino - ha subìto una battuta d’arresto importante proprio nel momento in cui stava partendo la stagione. Al centro di Eupilio abbiamo dapprima spostato e poi annullato la prima regionale di apertura della stagione che ci avrebbe portato ad affrontare la prima nazionale a fine marzo. È stato come fermare un auto in corsa tirando il freno a mano».

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