Cappellini: «Macché delusi»

«Siamo felici, più di quanto si possa credere. Questo argento europeo è come oro per noi, dopo questo inizio difficile di stagione»

Da tre anni la comasca Anna Cappellini ed il milanese Luca Lanotte sono ai vertici mondiali del pattinaggio ritmico e giovedì sera, nel freddo semivuoto impianto dell’Ericsson Globe, sono riusciti nell’impresa di eguagliare in bravura l’altra coppia italiana Barbara Fusar Poli-Maurizio Margaglio, ottenendo pure loro la terza medaglia negli ultimi tre anni ai Campionati Europei. Bronzo nel 2013, a Zagabria, oro lo scorso anno a Budapest e argento in questa a Stoccolma. Escalation esaltante per Anna e Luca, anche in questa stagione, capaci con umiltà di accettare il suggerimento di rivedere parte del loro programma rinunciando, dopo il terzo posto di Shanghai, alla seconda prova del Bompard ed alla finale del Grand Prix di Barcellona a cui ci tenevano tanto.

Contenti?

«Molto felici ora, più di quanto si possa credere. È come oro per noi, con questo inizio difficile di stagione non sapevamo se saremmo stati in grado di gareggiare al livello degli anni passati. La competizione più stressante delle nostre vite, anche la preparazione prima della gara lo è stato. Siamo ancora qui; non avremmo potuto desiderare di meglio oggi. Ci hanno chiesto se fossimo delusi ieri, assolutamente no, siamo davvero contenti di come sia andata».

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