Cattaneo, più veloce d’Italia
«Per fortuna ho tradito il calcio»

Il comasco, che compirà 24 anni il 14 luglio, si è imposto sulla pista di Trieste nei 100 metri nei tricolori assoluti

Il rovellaschese Federico Cattaneo è l’uomo più veloce d’Italia. Il comasco, che compirà 24 anni il 14 luglio, si è imposto sulla pista di Trieste nei 100 metri nei tricolori assoluti. Dopo essere stato quinto nel 2015 e secondo l’anno scorso a Rieti, lo sprinter cresciuto nell’Atletica Rovellasca, è entrato nell’albo d’oro degli “uomini jet”, portando sul gradino più alto del podio una società civile (è tesserato dal 2015 per la Riccardi Milano) dopo diciotto anni. E pensare che il rovellaschese sognava, sino a sedici anni, di diventare un calciatore di successo. «All’inizio l’atletica non mi convinceva -spiega Cattaneo -. Avevo ancora in testa il calcio. Quando è arrivata la prima convocazione in nazionale, nel 2013 per gli europei Under 23 di Tampere, ho capito che dovevo concentrarmi sulla velocità». Poi sono arrivate altre tre convocazioni con la nazionale: nel 2015 a Tallin ancora per l’Euro Under 23, nel 2016 con la staffetta ai continentali assoluti di Amsterdam e pochi mesi fa, sempre nella 4x100 ai mondiali di Nassau. Niente male per chi si è avvicinato all’atletica, per caso. «Ero al terzo anno al liceo scientifico di Caronno e la professoressa di educazione fisica, mi ha spinto a fare le gare degli studenteschi -dice Cattaneo -. Sapevo di essere veloce e ho partecipato ai 100 metri, dove ho vinto. Così sono andato ai provinciali ed anche lì ho battuto tutti».

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