Cattaneo, la super mamma

«Adesso so che c’è Rebecca che mi guarda e mi osserva. Diciamo che mi sento più sotto esame. Mi sento più responsabilizzata»

Un secondo posto in 13”70 nella finale dei 100 ostacoli nel meeting di sabato a Savona, dal sapore particolare per Micol Cattaneo. Un tempo lontano dai migliori della carriera della trentatreenne rovellaschese, che però era soddisfatta anche perché era al rientro ufficiale dopo la maternità. Il 24 giugno dello scorso anno infatti è nata Rebecca e tredici mesi dopo, ecco il ritorno in pista, bruciando i tempi.

«Avevo voglia di interrompere la monotonia degli allenamenti e così, un paio di mesi fa, sono rientrata - spiega -. Due uscite a Busto Arsizio e a Piacenza e poi un piccolo problema muscolare, mi ha fatto fermare, ma sabato sono ritornata». Solo che adesso, a bordo pista, durante le gare, oltre al marito, l’ex quattrocentista Lucio Fuccillo, a seguire la “mamma volante” c’è anche Rebecca. Che, manco a dirlo, è già appassionata di atletica. «Quando i miei genitori non possono tenerla, me la porto al campo con me quando mi alleno. E lei ci sta volentieri. Anche perché ha tanti “zii”, tra i quali anche il mio allenatore Flavio Alberio che non perde occasione per coccolarsela. E si diverte un mondo».

Com’è correre da mamma? «L’ho portata a Busto e a Piacenza e verrà di sicuro a vedermi anche ai tricolori di Torino. Adesso so che c’è Rebecca che mi guarda e mi osserva. Diciamo che mi sento più sotto esame, mentre prima quando ero in gara pensavo solo a me stessa. Mi sento più responsabilizzata».

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