«C’è da lavorare molto
Innanzitutto sui giovani»

Intervista con il nuovo allenatore della Como Nuoto, Francesco Rota.

Sei a Como da circa tre mesi: come hai trovato l’ambiente?

«Devo dire che a livello giovanile mi soddisfa l’aspetto quantitativo, molto meno quello qualitativo. Ci sarà molto da lavorare, compatibilmente con gli spazi a disposizione che sono ulteriormente diminuiti rispetto alle scorse stagioni, anche per la prima squadra».

Similitudini e differenze rispetto alla tua esperienza a Bergamo.

Sia la Como Nuoto che Bergamo hanno una prima squadra molto rinnovata, giovane, impostata su un progetto a medio-lungo termine. La differenza grossa tra le due realtà riguarda le squadre giovanili: a Bergamo sono riuscito a instillare nella testa dei ragazzi la voglia di sacrificarsi, la costanza negli allenamenti, indispensabili per avere risultati.

E qui?

Qui radicare questi concetti sta riuscendo un po’ complicato, l’inerzia di anni di lavoro portati avanti con un po’ di disattenzione è difficile da sradicare. Bisogna lavorare sulla società, sui genitori, sui ragazzi: qualcosa comunque si sta già smuovendo».

L’intervista integrale sull’edizione de La Provincia in edicola mercoledì 30 dicembre

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