Ciclismo femminile
al profumo di Basilico

L’atleta che ha chiuso una stagione incredibile con la partecipazione al Mondiale su strada Juniores e con un argento e tre bronzi agli iridati su pista

Ha il ciclismo nel sangue. Valentina Basilico non riesce a vedere il futuro senza la bicicletta. La cabiatese (18 anni) ha provato a praticare altri sport (e nemmeno pochi) ma poi, quando ha dovuto scegliere, ha preferito la bicicletta. «Ho fatto atletica, nuoto, ginnastica, tiro con l’arco e pure equitazione, ma il ciclismo mi prende troppo -spiega l’atleta che ha chiuso una stagione incredibile con la partecipazione al Mondiale su strada Juniores e con un argento e tre bronzi agli iridati su pista -. Quando ho dovuto decidere, non ho mai avuto dubbi, anche perché la passione per le due ruote è di casa nella mia famiglia. Me l’hanno trasmessa mio papà e mio fratello che uscivano sempre in bici. Appena sono cresciuta e non avevo più bisogno delle rotelle mi sono fatta comprare una mtb».

Ma la passione non basta per diventare una campionessa. «Bisogna anche allenarsi, ma la spinta più importante arriva dal “piacere” per andare in bicicletta, anche al di fuori delle gare:mi fa sentire libera e felice».

Valentina poi ha un altro aspetto che la “spinge” verso l’alto. «Mi piace la competizione - dice -. Anche negli allenamenti spesso spingo al massimo. In gara poi non mi arrendo mai». E i risultati non hanno tardato ad arrivare, tanto da indossare presto la maglia azzurra e poi a salire sui podi, in Italia, in Europa e nel Mondo. Adesso è juniores:una categoria importante anche se il salto di qualità sarà il passaggio tra le assolute.

«Il mio obiettivo è di entrare in una squadra che mi permetta di dedicarmi a “tempo pieno” alla pratica di questo sport che amo tanto -dice la cabiatese -. Visto che in Italia nel ciclismo femminile non c’è ancora il professionismo, l’ideale sarebbe entrare in un gruppo sportivo militare». Adesso è tesserata per il Racconigi Cycling team. «E’ stata la società che mi ha convinto di più e che ha spinto perché indossassi la loro maglia -spiega -. E’ poi è un gruppo dove mi trovo benissimo».

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