Lombardia: una festa per Nibali

Presentazione La corsa, che tornerà a Como come sede di arrivo sabato 8 ottobre, sarà infatti l’ultima gara della carriera dello Squalo

Questo sarà un Giro di Lombardia speciale. E te ne rendi conto subito, non appena appare la figura di Vincenzo Nibali alla conferenza stampa di Villa Olmo, ospite d’onore sul tavolo dei relatori, al fianco del sindaco di Como Alessandro Rapinese e del capo organizzazione Rcs Mauro Vegni. La corsa, che tornerà a Como come sede di arrivo sabato 8 ottobre, sarà infatti l’ultima gara della carriera dello Squalo. E anche di Alejandro Valverde, altro addio importante. Ma da queste parti è l’addio di Vincenzo che scuote le anime.

Nibali, ieri, era alla conferenza stampa non per caso e non semplicemente per fare un piacere agli organizzatori: è venuto a sottolineare che, per lui, dare l’addio proprio al Lombardia è un gesto significativo, programmato. «Su queste strade mi alleno, qui ho vinto due volte, questa è la città che frequento ogni tanto con la famiglia. Bello chiudere qui». E non basta: perché la città cercherà di fare suo l’evento, con qualche iniziativa speciale. E in futuro si parla addirittura di una targa da posizionare sulla discesa di Ponzate, dove lui era scattato prima delle sue vittorie. Sabato prossimo, il Lombardia avrà gli occhi addosso per questo addio, ci sarà una attenzione mediatica particolare, e ci sarà anche tutta la famiglia di Vincenzo che arriverà apposta sul traguardo per festeggiarlo. Prepariamoci alle lacrime, anche se lui ieri ha detto di «non essere triste, ma di voler vivere il momento intensamente». In cuor suo, questo è certo, gli piacerebbe anche fare una bella gara.

Non solo Nibali, però. Questo Lombardia ha da raccontare parecchie cose. Primo, il ritorno a Como come arrivo, dopo l’arrivo a Bergamo di un anno fa. E una alternanza che andrà riscritta, anche se su basi diverse. Perché adesso con Rapinese, il Comune di Como è aggressivo sulla corsa, tanto che lui la vorrebbe sempre qui. Il rapporto tra gli organizzatori di Rcs e la città, grazie all’atteggiamento di Rapinese, ora potrebbe cambiare: porte aperte nella maniera più assoluta.

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