Orrico 30 e lode
«Sogno il Lombardia»

Dopo la firma con la Vini Zabù, prima squadra Professional della sua carriera, il corridore comasco è felice

«Sono felicissimo,non sto più nella pelle. È una grande chance per me, e spero di sfruttarla al meglio». Il ciclista professionista di Sagnino Davide Orrico ha firmato per la Vini Zabù, squadra italiana Professional. Professional, significa la categoria di mezzo nel “valore” delle squadre, sopra il livello Continental e sotto il livello World Tour. Ma, cosa importante, le squadre Professional possono essere invitate alle grandi corse, come Giro d’Italia o grandi classiche in linea.

Infatti la Vini Zabù comandata da Citracca, era stata al Giro lo scorso anno con Visconti capitano. Per Orrico, da tre anni alla squadra austriaca Continental Voralberg, una bella possibilità di tornare, anzi in un certo senso entrare nel grande giro. A trentanni: un bel colpo. «Quasi non me l’aspettavo più. Quando prendi una certa strada, rischi di essere dimenticato. Poi pandemia e guai hanno fatto il resto: lo scorso anno ho messo assieme solo 25 giorni di corsa, prima mi ero fratturato due volte il polso e una volta la gamba. Insomma, avrebbe potuto non arrivare la chance. Invece...». Invece ecco la possibilità, nata quasi per caso: «Quattro anni fa sono stato operato alla arteria iliaca. Il professore che mi operò, è diventato il medico della Vini Zabù il quale mi ha messo in contatto con la squadra. E così è nato l’accordo». Solo per un anno. «Sì, cercherò di convincere i vertici. È tutto nelle mie mani».

Orrico, quanto a sfortuna non si è fatto mancare nulla. Considerato come uno dei giovani più promettenti del panorama nazionale, nel 2009 venne operato al cuore per via dei battiti accelerati. Poi una lunga militanza nei dilettanti sino al successo nel 2016 nel campionato italiano U23 con la maglia della Colpack. Un anno alla Sangemini nel 2017 e poi tre anni nella squadra autriaca. Aspettando la grande chance. Adesso è facile sognare: «Il sogno di ogni ragazzino, quando si vede grande, è quello di fare il Giro d’Italia. E certo sarebbe bellissimo, ma lo baratterei per poter fare il Giro di Lombardia. Ho sempre sognato di fare la corsa sulle strade di casa».

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