Como a Cagliari con l’orgoglio

Dopo la bella prestazione con il Bari, la squadra azzurra va sul campo della squadra probabilmente più forte del campionato

Non c’è spazio per i sentimentalismi, lo ha detto chiaramente mister Gianluca Festa. Cagliari-Como sarà anche la partita del tecnico e di Matteoli per i loro trascorsi, ma è soprattutto la partita del Como. Che in questo testacoda (ok, il Crotone è davanti, ma ha una partita in più) cercherà almeno di portare via un punto dal Sant’Elia. Lo deve fare per se stesso e, anche, per le statistiche, perché il dato del Cagliari in casa è impressionante: otto partite disputate, altrettante vittorie. Nessuna squadra finora, in Sardegna, è riuscito a cavare un ragno dal buco. Ma il Como arriva dalla bella prestazione con il Bari. E c'è chi sogna un altro punticino. In Sardegna non ci sarà Garcia Tena, infortunato, e al suo posto in difesa ci sarà Marconi, in una linea confermata, con Ambrosini a destra, Cassetti e Giosa centrali. Qualche dubbio a centrocampo, sulla corsia destra. L’esperimento Bentivegna è riuscito, ma a Cagliari servirà qualche chilo in più: in ballottaggio il rientrante Casoli e Madonna, provato come esterno destro di centrocampo. In mezzo Bessa e Benedicic.

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