Como, giù la maschera
La squadra è forte

Le scelte solo lì da vedere: il Como ha messo assieme un attacco da serie A, con la coppia Cerri-La Gumina

Non bisogna finta di niente. Con tutte le prudenze del caso, le attenuanti, il tempo necessario per acclimatarsi e le oggettive difficoltà della categoria, possiamo provare ad abbassare la maschera del Como, e dire: è una squadra forte. Molto forte. Lo facciamo adesso nello scontato bilancio del mercato che ci impone il timing delle operazioni chiuse martedì. Oggi si possono tirare le fila, e ci troviamo di fronte a un mercato per nulla banale, molto più appetitoso di quanto dicano le (comprensibili) ripetizioni a macchinetta della società che parla di “obiettivo salvezza”.

Badate bene, nessuno qui dice che la società debba avere un obiettivo diverso dalla salvezza. Stiamo dicendo che se avessimo visto un mercato del genere fatto da un’altra qualsiasi neopromossa, avremmo strabuzzato gli occhi. Come li hanno strabuzzati gli esperti, i cui giudizi riportiamo accanto: il Como è tra le squadre che hanno condotto un mercato spregiudicato, con gente di qualità.

Confermato dalle prime due giornate di campionato in cui la squadra, tra l’altro con una ottima personalità, è uscita indenne da due trasferte contro squadre allestite per entrare in zona promozione. Dalla facilità con cui ha saputo raddrizzare delle situazioni negative, dalla capacità di giocare (seppure sinora solo a tratti) un bel calcio.

Le scelte solo lì da vedere: il Como ha messo assieme un attacco da serie A, con la coppia Cerri-La Gumina che avrebbe potuto tranquillamente giocare nella massima serie e la prima alternativa (Gliozzi) tecnicamente molto forte; sugli esterni ha piazzato due giocatori dalla qualità eccelsa, che devono solo dare una risposta sul piano della continuità, come Parigini e Chajia, un giocatore tecnico come H’Maidat che in B può esprimersi molto meglio, una coppia di esterni bassi di alto profilo (Ioannou con esperienza internazionale e Vignali con oltre 20 presenze in A scorso anno) più Varnier che in prospettiva può essere il più forte giocatore della rosa del Como, e un portiere di alto livello. Basta?

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