Como, momento caldo
A rischio pure la panchina

Se con l’Inveruno le cose non andassero bene potrebbero essere prese decisioni importanti. Forse anche riguardo l’allenatore

Como in silenzio. E nulla trapela sulle decisioni che saranno prese per la partita di domani.

Quello che si è intuito, invece, è che qualche decisione possa essere presa dopo la partita di domani. Che a questo punto è diventata, al di là di ogni previsione, una gara inaspettatamente cruciale. Non l’unica, certo, di queste prossime settimane. A patto però che contro l’Inveruno il Como vinca. Altrimenti lo scenario potrebbe veramente cambiare. A creare tensione intorno a questa gara, per la verità, non è certo l’ambiente, non sono certo i tifosi. Che appoggiano il Como, e per la stragrande maggioranza credono ancora fortemente nella vittoria. Si sono arrabbiati tutti domenica a Voghera, ovvio. Anche sugli spalti.

Ma è dall’interno del Como, dalla società, che si è scelto di far calare il silenzio e di insinuare la possibilità che se le cose non andassero bene potrebbero essere prese decisioni importanti. Forse anche riguardo l’allenatore. Riflessione strana, vista la forte influenza che sul lavoro di Antonio Andreucci ha Ninni Corda, senza nulla togliere al mister. Per stessa ammissione di tutti, peraltro, le linee di lavoro e le scelte sono quantomeno sempre assolutamente condivise. Che cosa e chi, dunque, la società sta mettendo in discussione? O, viene da chiedersi, è cambiato qualcosa nei rapporti interni?

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