De Vecchis in finale
Le parallele sono ok

Ha mancato, per pochissimo, quella alla sbarra. Il bilancio per il comasco rimane comunque decisamente positivo

Un Tommaso De Vecchis bravo a metà. Il cermenatese ha centrato la finale alle parallele nella terza edizione della World Challenge Cup 2019 a Koper, ma ha mancato, per pochissimo, quella alla sbarra. Il bilancio per il comasco rimane comunque decisamente positivo, visto che quella in terra slovena è una tappa del circuito della Coppa del mondo, con al via ginnasti di grande spessore. De Vecchis salirà sulla pedana dell’Arena Bonifika domani pomeriggio, per andare a caccia di un podio, che sarebbe di grande prestigio.

Iniziamo dal brillante quinto posto nelle parallele. Un attrezzo sul quale il comasco puntava molto dopo aver inserito un nuovo movimento, che gli ha permesso di alzare il punteggio iniziale. «Con solo due settimane di “prova” ho voluto rischiare e sono soddisfatto -spiega il portacolori della Ginnastica Salerno -. E’ stato proprio un bel test. Nella finale potrò sicuramente fare ancora meglio». 13,500 il punteggio messo a referto, superato solo dal 14,300 del cipriota Georgiou, dal 14,050 del kazako Karimi, dal 13,800 dello spagnolo Plata e dal 13,700 del bielorusso Antropau. La sbarra, si sa, è un attrezzo a rischio, dove l’errore è sempre in agguato. E così è stato per il comasco che ha eseguito un movimento in maniera “penalizzabile”. I salti ben eseguiti non sono bastati ad intascare un punteggio tra i primi otto, per intascare una finale bis. «Ho sbagliato un elemento che mi dà dei problemi anche in allenamento -dice De Vecchis -. La giuria non l’ha riconosciuto e il punteggio ne ha risentito. Peccato perché bastava davvero poco per poter entrare nella finale».

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