Dell’Occa Pallone d’Oro
«Il mio idolo? Recoba
e l’ho tatuato addosso»

Calcio Alla scoperta della seconda punta mancina
della Pro Azzurra Mozzate, la rivelazione dell’annata
«La promozione? È stato tutto nuovo e molto bello»

Marco Dell’Occa è il “Pallone d’Oro Lariano” per la stagione 2022/23. Il premio assegnato ogni anno dalla redazione di Lariosport al miglior calciatore in assoluto dei campionati di calcio dilettantistici è andato all’attaccante della Pro Azzurra Mozzate, formazione che ha vinto il campionato di Prima categoria, girone A, venendo promossa in Promozione.

La festa dei Lariosportivo

Dell’Occa ha ricevuto il premio nella tradizionale serata di presentazione del Lariosportivo, l’almanacco illustrato del calcio dilettanti prodotto proprio da Lariosport e andata in scena giovedì sera ai giardini a lago, nell’ambito del Como Always Hop. Per lui quest’anno 17 reti in 23 presenze che hanno trascinato la squadra di Attilio Papis al successo del campionato.

Seconda punta mancina, Dell’Occa ha sempre avuto un idolo particolare, uno che col sinistro faceva davvero quello che voleva: «Mi sono tatuato Recoba sul polpaccio, il “Chino” era quel tipo di giocatore che mi piaceva, per il suo fare un po’ indolente in campo, ma allo stesso modo per la sua classe e il suo mancino strepitoso».

Una passione nata in maniera un po’ particolare, visto che Dell’Occa ha appena compiuto 25 anni e ha potuto ammirare dal vivo solo da piccolo Recoba, che giunse in Italia nel 1997: «Mio papà è sempre stato interista, e aveva detto che avrebbe chiamato suo figlio con il nome dell’autore del primo gol dell’Inter in quel campionato. Segnò proprio Recoba contro il Brescia, ma per fortuna non ebbe il coraggio di chiamarmi Alvaro… Il destino però ha fatto sì che nascessi anche io mancino come lui. Mi sono innamorato del suo modo di giocare, l’ho visto quando ero molto piccolo – continua Dell’Occa – ma alcune cose me le ricordo bene: ero allo stadio per esempio nel giorno della famosa rimonta alla Sampdoria, lui segnò il decisivo 3-2».

Dell’Occa – che vanta anche alcune presenze in serie D con la maglia della Folgore Caratese – quest’anno è stata la chiave del successo della Pro Azzurra Mozzate, come detto 17 reti e anche la doppietta decisiva nel 2-2 contro la Sommese del penultimo turno, che è valso il successo del campionato.

«Cresciuti piano piano»

«Per me è stato tutto nuovo, sia il campionato di Prima categoria che non avevo mai affrontato sia l’ambiente di Mozzate. Però è stato molto bello, non siamo partiti benissimo, ma piano piano abbiamo capito di potercela fare. La partita decisiva? Sicuramente la vittoria contro il Gallarate, abbiamo vinto 1-0 contro la capolista, portandoci e -1 e poi sorpassandoli nelle partite seguenti. È stato lì che ho capito davvero che avremmo potuto farcela».

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