Dietro Nani c’è Castoldi
«Lo seguo dalle giovanili»

«Vorrei fare un ringraziamento particolare al mio allenatore Corrado Castoldi, che mi segue da oltre sette anni. Molto di quello che sono diventato come sciatore lo devo a lui».

A parlare è il livignasco Roberto Nani, dopo il sesto posto nel gigante di coppa del mondo di domenica in Alta Badia, vera e propria sorpresa positiva in questo avvio di stagione. Il tecnico in questione è comasco.

«Anche se trascorro la maggior parte del mio tempo, per ovvi motivi, tra Bormio e Chiesa, ho sempre mantenuto la residenza a Brunate e mi sento comasco al cento per cento», spiega Castoldi. Che per dimostrare, se ce ne fosse bisogno, la sua appartenenza al nostro territorio, ha anche fondato alcuni anni fa, uno sci club a Lenno, lo Ski racing camp.

«Nani? Lo seguo da quando era ancora nelle giovanili - spiega Castoldi -. E lui ha voluto che il nostro rapporto proseguisse anche adesso che è in coppa del mondo. Io lo alleno principalmente nel gigante e nello slalom, in particolare quando torna in Valtellina».

Il tecnico comasco è un vincente, ma non per caso, come ha spiegato bene in un’intervista proprio Nani. «Corrado ha tanti pregi - le parole del livignasco -:mi ha aiutato a dare metodo e organizzazione agli allenamenti e a programmare le mie gare. Un difetto? Fosse per lui mi farebbe allenare giorno e notte, senza sosta».

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