«Dopo i Giochi Olimpici
serviamo cappuccio e brioche»

Dalla bicicletta alla pasticceria; dagli anelli al bancone di un bar. Questa la “metamorfosi” di Anastasia e Coppolino che raccontiamo sul giornale oggi

Dalla bicicletta alla pasticceria; dagli anelli al bancone di un bar. Questa la “metamorfosi” di Flavio Anastasia e Andrea Coppolino. Il primo ha conquistato l’argento nella 100 chilometri a squadre a Barcellona 1992; il secondo ha sfiorato il podio - “aiutato” anche dalla giuria che praticamente mise la medaglia al collo a un ginnasta cinese - chiudendo quarto a Pechino 2008. Due strade parallele anche nel chiudere con l’agonismo: il marianese Anastasia lasciò il ciclismo nel 1994, alla prima esperienza da professionista; il novedratese Coppolino, dopo il ritorno dalla Cina, non è mai più entrato in una palestra. Pur non rinnegando le brillanti carriere, non hanno nessun rimpianto per quello che stanno facendo in questo momento. Siamo andati a trovare i due ex campionati comaschi per ricordare le loro Olimpiadi ed entrare nel clima dei Giochi. L’intervista sul giornale di oggi.

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