Fossati, amico di Meroni
«Io compagno di Gigi»

L’ex granata a Como ha raccontato la Farfalla Granata

Era a Como per la presentazione del libro «Una vita a tutto campo», su Gigi Meroni, appena uscito in libreria. Natalino Fossati, bandiera (anzi bandierone) del Torino, amico e compagno di stanza di Gigi, si è immerso nei ricordi e negli affetti legati alla “Farfalla Granata”. La visita al cimitero, una mattinata in casa della sorella Maria, un caffè tra ricordi e nostalgie. Tirando fuori il vero Gigi Meroni, liberato finalmente dalla patina dei luoghi comuni.

Fossati, chissà che emozione di fronte alla tomba di Gigi.

«Non ci venivo da quando giocai con la Samp a Como, nel 1976. Ci andammo io, Lippi, Maraschi. Ma Meroni è sempre qui, nel mio cuore e nella mia testa».

Veniamo al dunque: che ne pensa del Meroni raccontato in questi anni, per esempio nella recente fiction tv?

«Sono arrabbiato. Perché, tranne rare eccezioni, si è raccontato un Meroni falso. Un alternativo per scelta, per protagonismo, un po’ triste, un po’ strano. Beh, Gigi era allegro, era assolutamente naturale in ciò che faceva e non era strano. Strano è un termine che non mi piace». Il resto dell’intervista sul quotidiano in edicola oggi.

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