Grande festa in piazza
per la nuova Cantù

Primo abbraccio in attesa di vedere quanta gente saprà catalizzare al palazzetto. E Pashutin prova a parlare italiano

Primo abbraccio in piazza, come un anno fa e in molte altre occasioni, in attesa di vedere quanta gente saprà catalizzare al palazzetto, fin dalle qualificazioni di Champions League. Presentazione ufficiale in piazza Garibaldi ieri sera a Cantù per la Pallacanestro Cantù, con l’affetto di tantissimi tifosi e la vicinanza delle società più vicine, come il Pgc, il minibasket, la Virtus Cermenate e i Cucciago Bulls.

Senza Pianella, avviene sempre nel centro nevralgico della città il primo faccia a faccia tra tifoseria a giocatori. E, anche stavolta, è riuscito bene. Come sempre, saranno poi il campo e i risultati a far salire – o scendere – il termometro della tifoseria e il suo grado di soddisfazione nei confronti di coach e giocatori.

Mattatori della serata sono stati il giornalista di Sportitalia e Dazn Matteo Gandini e Francesca Buriani, conduttrice del programma “Wags – Le donne nel pallone” in onda su Telenova e grande tifosa della Pallacanestro Cantù. Dopo la parte istituzionale, affidata al sindaco Edgardo Arosio e all’assessore allo Sport Sofia Guanziroli, la palla è passata agli esponenti del Pgc e, infine a coach Pashutin (che ha provato anche qualche frase in italiano: Buonasera a tutti), il vice Brienza e alla squadra. Per tutti, una domanda secca, per non tediare la platea, interventi finali di vicecapitano e capitano, nell’ordine Salvatore Parrillo e Ike Udanoh.

Finale con un arrivederci a brevissima scadenza: giovedì Cantù debutterà nei preliminari di Champions che potrebbero riportarla in Europa, da sempre la “casa” della squadra. Poi, tutti a spasso tra le vie del centro, animate dalle bancarelle di street food.n 

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