«Diciamo grazie allo sport
Ci ha restituito una parte di vita»

Atleti disabili e campioni di coraggio alla conviviale del Panathlon.

Non esistono muri impossibili da abbattere, salite troppo ripide o ostacoli più grandi di chi li affronta. Esistono passione, forza d’animo e volontà che trasformano un problema in opportunità e riscatto. Lo sa bene Mario, che inforca gli sci e s’imbatte nella pista nera. “Destra, sinistra, alt” sono i comandi che arrivano dalla sua guida, perché lui è non vedente.

Pietro “vola” sull’acqua nonostante un incidente lo abbia costretto sulla sedia a rotelle, ma proprio da lì ha scoperto passione e talento per lo sci nautico e vanta un palmares invidiabile.

Roberta è campionessa di handbike: se le gambe non possono più spingerla lungo salite e discese, nelle sue braccia ha trovato la forza per vincere. Disabili e normodotati? Semplicemente sportivi. È stata una serata davvero speciale quella di giovedì alla conviviale del Panathlon Club di Como, dedicata allo “sci, sulla neve o sull’acqua. Per i disabili non un problema ma un’opportunità”. Tanti gli ospiti che hanno commosso i soci e il presidente Achille Mojoli, veri esempi di sport e di vita.

Il servizio completo sulla Provincia di sabato 23 febbraio

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