Gregucci sconsolato
«Sfortuna ed errori»

Il mister dell’Alessandria commenta la sconfitta contro il Como: «Sul gol di Terrani abbiamo sbagliato,eravamo messi male. Ma io ci credo ancora».

A fine gara grande delusione per il tecnico dell’Alessandria, Angelo Gregucci: «Siamo partiti un po’ timorosi e nei primi venti minuti abbiamo subìto la loro velocità: poi abbiamo preso coraggio e nel secondo tempo abbiamo fatto bene. Con un po’ di determinazione e di fortuna in più potevamo trovare il pareggio, poi abbiamo commesso una grossa ingenuità che ci è costata il gol del raddoppio. Sugli esterni ci siamo un po’ intimoriti ed abbiamo arretrato, poi avremmo dovuto rompere la gara e cercare più spesso l’uno contro uno e l’abbiamo fatto gestendo anche noi la gara per buona parte del secondo tempo ma non è bastato».

Anche sfortuna: «Abbiamo avuto anche un grosso peso dal punto di visto psicologico perché abbiamo colpito tre legni e se almeno uno di quelli fosse entrato in porta avremmo visto una partita diversa. Poi sono d’accordo che non si può prendere il gol del raddoppio con un solo giocatore contro due dei miei, eravamo posizionati male, in orizzontale mentre avremmo dovuto essere in verticale uno per giocare in anticipo e uno in copertura e mancava ancora molto tempo alla fine della partita che poteva ancora essere raddrizzata».

La panchina scotta? «Io sto cercando di ottimizzare tutto quello che succede intorno alla squadra: io non prendo alibi come professionista e come persona, abbiamo giocatori fuori per Covid e qualcuno che deve riprendere condizione. Io lavorerò duro perché secondo me questa squadra è forte e ha grandi potenzialità».

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