I “150 anni di sport comense”. Quanti cimeli al Broletto

Mostra con pezzi unici, inediti e storici da sabato prossimo al 27 novembre

Il singolo di Giuseppe Sinigaglia della vittoria di Henley nel 1914, la maglietta numero 5 degli scudetti di Liliana Ronchetti, l’armatura e il fioretto utilizzati da Antonio Spallino per vincere le Olimpiadi di Melbourne, il pallone del Como di una partita del serie A del ’75/76, ma anche biciclette e armi storiche.

Sono solo alcuni dei leggendari cimeli sportivi (ma ce ne saranno a decine) che da sabato prossimo a domenica 27 novembre saranno esposti al Broletto di Como per la mostra dei “150 anni di sport comense” (ingresso gratuito).

Sì comense con la c minuscola, cioè aggettivo di un movimento sportivo incredibile, che con sudore e passione ha attraversato tre secoli fino ai giorni nostri. Ma anche Comense con la C maiuscola.

Perché se è vero che la Società Comense di Ginnastica e Scherma, nata appunto il 24 novembre 1872, è scomparsa definitivamente giusto dieci anni fa, è altrettanto tangibile l’eredità di un patrimonio che oggi vive quotidianamente nelle otto società partner dell’evento: Tiro a segno nazionale 1860, Unione Ciclistica Comense 1884, Canottieri Lario 1891, Calcio Como 1907, Como Nuoto 1919, Basket Como 1956, e due dei tre nuovi club nerostellati, Comense Scherma 2012 e Polisportiva Comense 2014.

La mostra è stata presentata nella Sala Protti della palestra Negretti, con una gradita sorpresa: i saluti in video del presidente del Coni, Giovanni Malagò. Presente l’assessore Enrico Colombo, che ha ricordato i suoi trascorsi da schermidore.

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