Il bomber è come il buon vivo
Con il tempo migliora e segna

L’usato sicuro, meglio se degli Anni ’80, non tradisce tra i dilettanti. I casi eclatanti di Anzano, Cinnella, Rugiero, Pellicorio, Capra e Vallefuoco

L’usato sicuro – meglio se degli anni Ottanta - non tradisce mai. Potrebbe essere questo lo slogan ideale per tanti bomber ultratrentenni del calcio dilettanti che, con le loro squadre, continuano a segnare gol decisivi in barba ai più giovani. Quella di domenica è stata una giornata particolare per molti di loro.

A cominciare da Alessandro Anzano, attaccante del Fenegrò classe ’81 e visto anche in serie D con la Salus Turate, che con una doppietta ha steso il Verbano. E dietro di lui tanti altri “vecchietti” che sono risultati decisivi per le loro formazioni. In Prima categoria il trentaseienne Alessandro Cinnella del Castello con una doppietta ha ribaltato il Ceriano Laghetto, mentre Domenico Rugiero (Portichetto, classe ’84) ha messo la firma sul successo con il Rovellasca: «Se quest’anno gioco ancora lo devo al mio amico Luca Algeri – racconta Rugiero – che mi ha fatto tornare la voglia che lo scorso anno avevo un po’ perso. Ora mi sento bene soprattutto grazie ai miei compagni con il quale si è creato un gruppo dove si lavora bene e si ottengono buoni risultati».

I giovani, secondo Rugiero, non hanno forse ancora la mentalità giusta per poter emergere e “scalzare” così i più esperti: «Ci sono tanti giovani con buone potenzialità, ma vengono coccolati un po’ troppo e ciò non li aiuta a crescere, soprattutto dal punto di vista caratteriale; inoltre spesso non ascoltano i consigli dei più esperti. Dovrebbero – conclude Rugiero – fare un passo indietro, vedere meno tv e allenarsi con più passione».

In Seconda categoria uno dei protagonisti di questa domenica è stato Cristian Pellicorio, 35enne attaccante che con un rigore ha spianato la strada alla vittoria della Cdg Veniano (capolista del girone G) sulla Salus Turate: e per l’ex Villaguardia sono già quattro le marcature sinora. In Terza menzione per la coppia della Concagnese Moreno Capra (classe ’85)-Pippo Vallefuoco, entrambi in gol contro la Casnatese: «Dopo un paio di stagioni un po’ difficili quest’anno sono riuscito ad organizzarmi meglio – spiega il 37enne Vallefuoco – e facendo tutta la preparazione mi sento davvero bene, come se fossi ancora un giovincello».

Anche per Vallefuoco i giovani dovrebbero avere ben altra mentalità: «Penso che spesso non abbiano la mentalità giusta e si impegnino poco. Qualcuno bravo sicuramente c’è, a Concagno per esempio abbiamo una Juniores con alcuni elementi davvero interessanti. Però se io alla mia età riesco a fare ancora tutti questi gol vuol dire che c’è qualcosa che non va…».

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