Il Como e i tamponi
Uno ogni quattro giorni

Non può più esimersi da un’operazione a questo punto necessaria, visto che da domenica la squadra sarà ufficialmente in ritiro precampionato ad Arona

D’ora in avanti, ogni quattro giorni, il Como comincerà a sottoporsi ai tamponi di controllo così come previsto per le squadre professionistiche. Finché non sarà modificato il protocollo sui controlli sanitari, che non è ancora sostanzialmente mutato da quando l’attività calcistica è ripresa a pieno ritmo, ormai più di un paio di mesi fa. E dunque anche il Como non può più esimersi da un’operazione a questo punto necessaria, visto che da domenica la squadra sarà ufficialmente in ritiro precampionato ad Arona. E finalmente gli allenamenti torneranno a essere effettuati regolarmente da tutto il gruppo.

Questo primo ciclo di tamponi viene effettuato direttamente allo stadio. E riguarda ovviamente non soltanto i calciatori ma anche lo staff tecnico e tutti coloro che lavoreranno a stretto contatto con la squadra in queste prossime settimane. Un numero consistente di persone - oltre trenta - che resterà sotto controllo perlomeno sino alla fine del mese di agosto, a meno di cambiamenti di regole in corsa. Controlli di cui ogni società deve farsi carico, ed è stato anche per questo motivo che si era deciso, a suo tempo, di non rimettere in campo tutte le squadre di serie C, ma solo chi doveva giocare playoff e playout. E qualcuno, anzi, non se l’era sentita di rimettersi in pista.

Il Como invece, già nel momento in cui si era prospettata la possibilità di poter entrare nei playoff, si era detto pronto per questo tipo di operazione. E così appunto sarà a partire da oggi.

Un po’ meno pesanti invece, rispetto alle ipotesi iniziali peraltro cambiate velocemente, saranno le conseguenze se un giocatore o qualcuno del gruppo dovesse rivelarsi positivo al controllo: la quarantena riguarderebbe soltanto il singolo e non tutta la squadra. Così come si sono allentate anche le misure per i mezzi di trasporto utilizzati dai giocatori: la precauzione del distanziamento viene di fatto annullata dal controllo frequente dei tamponi.

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