Il Como in vendita? Pare di sì

Il contatto con Piazza è inserito in un piano per cercare un acquirente al più presto. Ma non sarà facile

Il Como è in vendita. Ora, se ci fosse il solito, esperto di commercio direbbe che nel mondo le cose si dividono in due categorie: quelle che si vendono e quelle che si comprano. Ma qui la filosofia non c’entra. Piuttosto c’entra un cambio di strategia della società repentino e assoluto rispetto al progetto comasco, quello che nella testa di Porro aveva fatto tramontare la prima trattativa con Piazza. Ora le cose sono cambiate. E con i suoi soci sull’aventino, e con un impegno finanziario che in questo momento pesa soprattutto sulle sue spalle, la situazione è diversa. Andare avanti così diventa problematico anche per lui. Il tentativo di riaggancio con Piazza non è stato il chiacchiericcio alimentato mezzo stampa, che trasforma un “pour parler” in un incontro. No, l’incontro con Porro l’emissario di Piazza, c’è stato sul serio. Nel suo ufficio a Como. A questo punto, capirete, la notizia non è tanto la reazione di Piazza (freddina), ma nell’iniziativa del Como. Ma quello che è significativo, è che il contatto con Piazza World è avvenuto in un mezzo a una task force che sta cercando partner o acquirenti a tappeto, con un dispiegamento di forze importante.

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