«Il mio essere ottimista e propositivo
ora Cantù dovrà portarlo in campo»

Il tecnico Sodini dopo l’uscita dei calendari della nuova stagione

Sarà un lungo viaggio per la Pallacanestro Cantù, in Lombardia, Emilia e Piemonte, con paio di sortite in Sicilia. Un viaggio che partirà il 3 ottobre da Desio contro Capo d’Orlando, ex squadra di coach Sodini, e che si concluderà il 10 aprile, sempre a Desio, contro Treviglio.

La Lega ha diffuso il calendario di serie A2: esordio in casa per Cantù, subito dopo ci sarà una trasferta attesa – quella contro Pistoia guidata da coach Nicola Brienza -, a seguire il ritorno a Desio contro un’altra big come Torino. Un trittico di sfide che riporta idealmente alla massima serie.

Poi, il calendario propone una sfilza di partite inedite: Casale Monferrato, Mantova, Trapani, Orzinuovi, Ucc Piacenza, fino a un’altra data (28 novembre) da segnare in rosso: la trasferta a Udine, la probabile principale rivale di Cantù nella corsa alla A.

La sfida all’Apu inaugurerà un filotto interessante: Biella (5 dicembre), Pallacanestro Piacenza (12 dicembre), il derby contro l’Urania Milano (19 dicembre, ma è quasi certo lo spostamento al 21 per indisponibilità di Desio) e, per concludere nel nuovo anno il girone di andata, la trasferta a Treviglio (2 gennaio).

Non ci sarà tregua: in campo tutte le domeniche fino alla sosta del 26 dicembre. L’altra sosta sarà il 13 marzo, per le Final Eight di Coppa Italia, mentre la fase a orologio si disputerà prima dei playoff dal 17 aprile all’1 maggio. In contemporanea l’ultimo turno di andata (2 gennaio) e di ritorno (10 aprile) e l’ultimo turno della fase a orologio (1 maggio).

«La stesura del calendario – ha commentato Sodini - è un evento determinante per darmi l’effettivo segnale dell’inizio della stagione. Per quanto riguarda, invece, la lettura delle partite, purtroppo sono uno di quelli che pensa sia tutto un’ovvietà: prima o dopo vanno affrontate comunque tutte le squadre».

Un calendario che dovrà accompagnare Cantù nella “mission”: «La realtà – spiega Sodini - è che tutto quello che è stagione regolare è solo un evento di passaggio per cercare di ambire agli obiettivi societari, assolutamente chiari e palesi per quanto riguarda il club. Questo è il motivo per cui l’attenzione deve essere rivolta a come svolgere il lavoro e a come ottimizzare il periodo che precede l’inizio del campionato, rendendolo proficuo».

Previsioni? «Ci sono campi più complicati in cui andare a giocare e avversarie più o meno competitive di altre. Se si vuole vincere, bisogna produrre più del 100% dell’impegno richiesto di base. A questo si aggiungono altri fattori, come il talento e la capacità di essere consistenti. Il mio essere estremamente ottimista e propositivo va confermato sul campo, che è la vera espressione delle parole» ha concluso l’allenatore di Cantù.

Sulla stessa linea di coach Sodini è anche il direttore tecnico Fabrizio Frates: «Non do tantissimo peso al calendario: se abbiamo forti ambizioni di disputare un campionato di vertice, conterà farsi trovare sempre pronti. Da qui ai prossimi mesi, il valore di un’avversaria può mutare: troppe, le variabili legate a infortuni, condizioni fisiche e mentali e tanto altro, fattori che non consentono di fare dei reali pronostici. Servirà lavorare bene e duramente in palestra, concentrandoci su noi stessi e sul mantenere il giusto approccio alla stagione».

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