«Il mio sci è divertimento»

Conosciamo meglio Michelangelo Tentori , due ori alle Universiadi. Lunga intervista sul quotidiano

Un oro nel supergigante, un oro nel gigante e un bronzo nella supercombinata a punti: Michelangelo Tentori da Canzo è stato il dominatore nello sci alpino alle Universiadi della Sierra Nevada. Il ventitreenne comasco ha scritto una pagina storica per il movimento della nostra provincia. Niente male per uno che ha iniziato giocando a calcio, nelle giovanili dell’Arcellasco e della Canzese. Poi la scelta. «Per un bel po’ ho fatto entrambi - spiega Tentori -. Il sabato calcio e la domenica andavo a sciare. Poi ha prevalso quello a cui tenevo di più. Lo sci mi ha attratto perché è uno sport individuale, dove dipendi solo da te stesso.

E perché no, anche il sogno di arrivare in coppa del mondo».

Se inizi a fare qualcosa di serio, un obiettivo devi averlo. E nello sci, se pensi di andare forte, per forza devi aspirare alla coppa o alle olimpiadi. O perlomeno devi provarci. Però non devi esserne ossessionato, altrimenti rischi di subire sempre delle pressioni troppo forti.

Lui invece preferisce sciare “leggero”.

«Soprattutto quest’anno l’ho presa molto come divertimento, gara per gara. Ho dato retta a papà Alberto (Bat per tutti i canzesi) e a mamma Sonia che mi hanno sempre ripetuto che se quello che sto facendo diventa un peso e mi rende triste, devo smettere. Il sogno c’è, pure l’obiettivo, ma il divertimento è sempre al primo posto».

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