Il presidente Mondiale
applaude il Panathlon Como

Pierre Zappelli al passaggio di spille, dal presidente uscente Achille Mojoli al neo eletto Edoardo Ceriani

Ci sono emozioni difficili da descrivere per chi non le vive sulla propria pelle. Far parte di un gruppo speciale che fa dei valori di condivisione, lealtà e amicizia i propri punti cardine. Entrare nella sua storia e poi, quando viene il momento, cedere il testimone a chi saprà fare altrettanto bene alla guida del gruppo.

E’ stata una serata diversa dalle altre quella dedicata allo scambio di auguri natalizi del Panathlon Club di Como, svolta giovedì al Palace di Como. Diversa per l’importanza degli ospiti internazionali, per la ricorrenza del sessantacinquesimo anno di fondazione del club e per il passaggio di spille, dal presidente uscente Achille Mojoli al neo eletto Edoardo Ceriani. C’era il presidente mondiale Panathlon International Pierre Zappelli, il campione plurimedagliato di ginnastica Igor Cassina, il presidente internazionale del CIFP Jeno Kamuti, la vice-presidente della Fondazione Domenico Chiesa Marina Chiesa e Mario Chen, direttore del China Council CCPIT.

Due i momenti clou della serata, con la consegna del 30° premio Panathlon Giovani Banca Generali Private Como alla campionessa di canottaggio Greta Parravicini, tesserata alla Lario, consegnato dal presidente della commissione Biagio Santoro. Altro momento toccante il Domenico Chiesa Award, assegnato a Claudio Pecci. «E’ una serata di auguri, ma anche festa di compleanno per il 65esimo dalla fondazione – ha ricordato Achille Mojoli – una serata speciale, ci sono tanti ospiti importanti ed è la mia ultima come presidente del Panathlon, oggi consegno la spilla ad Edoardo Ceriani».

Presente alla serata anche il sindaco di Como Mario Landriscina, che ha speso belle parole per il Panathlon di Como. «Ogni mattina mi alzo e mi chiedo come fare ad affrontare tutti i guai: trovo la risposta quando incontro persone come voi - ha sottolineato il primo cittadino comasco – voi fate dello sport uno dei valori per il convivere civile, guardate lontano, premiate i giovani. In questa sala ci sono storie bellissime, voi ci avere creduto, vi siete arrabbiati, avete combattuto. Ad Achille Mojoli va il mio applauso, per quello che ha fatto e per la persona che è». Igor Cassina, poi, ha ripercorso i magici momenti della vittoria alle Olimpiadi del 2004. Nel finale, il passaggio di spilla. «Essere chiamato presidente mi fa impressione – ha evidenziato Ceriani – lavoreremo tutti insieme, mi fido del mio consiglio».

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