Il tennis che riparte
Con i fratelli Arnaboldi

Ovviamente, entrambi si sono dovuti attenere a una specifico protocollo medico indicato dalla Federtennis

Fase 2, il tennis riparte con i suoi atleti di punta. Un primo segnale di rinascita arriva dai circoli di Cantù e Lomazzo, dove hanno ripreso gli allenamenti i tre giocatori comaschi abilitati a farlo, vale a dire i cugini Andrea e Federico Arnaboldi – il primo giocatore professionista, numero 282 delle classifiche mondiali – e l’Under 18 Lorenzo Rottoli.

Il via libera vale solo per alcune categorie di giocatori ben selezionate: oltre ai professionisti, agli atleti di Prima e Seconda categoria e a Under 12, 14 e 16 convocati nei Centri Periferici di Allenamento, o convocati ai raduni nazionali di Tirrenia e Formia. Non una ripresa aperta a tutti, quindi: i tennisti sotto queste categorie e gli amatori dovranno pazientare ancora qualche settimana.

I canturini Andrea e Federico Arnaboldi hanno fatto qualche scambio tra di loro al Circolo Tennis Cantù: in Corso Europa è stata posta la prima pietra della rinascita sportiva dei due giocatori dopo una lunga pausa, in cui hanno potuto allenarsi solo a casa, privilegiando unicamente la preparazione atletica, mettendo temporaneamente in disparte la parte tecnica.

Ovviamente, entrambi si sono dovuti attenere a una specifico protocollo medico indicato dalla Federtennis: avevano il proprio tubo di palline, le panchine per le pause sono state posizionate ai due estremi e non a fianco, mentre al termine si sono salutati con la punta della racchetta e non con la classica stretta di mano.

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