Il video motivazionale
mandato da Banchini

Il mister cerca di tenere alto il morale della truppa e lo fa anche con qualche invenzione curiosa

Le squadre di calcio ne stanno inventando di tutti i colori per tenere alto il morale della truppa, e buono il livello di concentrazione durante la lunga sosta per via del coronavirus. Figuriamoci se uno attento ai particolari come l’allenatore del Como, Marco Banchini, non si inventava qualcosa. Lui che è un teorico dell’apporto motivazionale come ingrediente fondamentale per ottenere dei risultati, importante come tecnica, tattica e preparazione fisica.

Così, chiuso nel suo appartamento di Vigevano, ha messo a punto una piccola strategia. Ha inviato un video di qualche minuto a ogni giocatore della sua squadra, con una serie di azioni degli azzurri in questo campionato. E poi ha commentato al telefono con ognuno di loro, facendo riflessioni su quanto visto.

Nel video cosa si vede? Ci sono 25 azioni, una per ogni partita disputata dagli azzurri sin qui. Il mister ha scelto una azione simbolica per ogni gara, con un comune denominatore per ogni highlight: si tratta di azioni molto spettacolari, tutte caratterizzate da una costruzione non casuale ma frutto di automatismi, meccanismi e sincronie studiate in allenamento. Ci sono azioni manovrate, azioni di rimessa, azioni su calci da fermo. Tutte molto belle da vedere e tutte molto pericolose. Ma c’è un... “ma”: tutte che terminano con un “non gol”, o per un errore sotto porta o per la parata del portiere o per semplice sfortuna (pali e traverse). Il senso di questo messaggio è chiaro: l’allenatore, da una parte ha voluto far specchiare la squadra con la sua versione più bella, un ripasso di quanto forte ed efficace sappia essere questo gruppo quando tutto funziona bene, quando cio’ che si è provato in allenamento viene riproposto in partita. Dall’altra, il focus su quanto poco sia mancato per trasformare tutto il lavoro fatto, in un gol. Una fotografia perfetta del Como: ben organizzato ma con ancora difficoltà a segnare. Insomma, un messaggio che suona così: «Ragazzi, guardatevi allo specchio e guardate quanto siete forti. A volte manca un granello di forza e applicazione per trasformare tutto ciò in un gol. Ripartiamo, quando sarà, più forti e determinati che mai perché abbiamo le qualità per fare bene. Queste azioni ne sono la più limpida dimostrazione». Una carezza e una spinta.

Poi Banchini ha preso il telefono e ha fatto chiamate di due-tre minuti con ogni singolo giocatore, per commentare il video e conoscere la reazione emotiva dei suoi di fronte a quel materiale video. Peraltro telefonate che il mister ripete settimanalmente secondo uno schema prefissato e organizzato per conoscere la situazione emotiva dei suoi giocatori.

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