La nuova delegata del Coni
Arrighi: «Ripartiamo dagli alunni»

I primi obiettivi: «Creare una rete di collaborazione tra le varie realtà sportive ed entrare nel mondo della scuola»

Da qualche settimana la nuova delegata del Coni Como, Katia Arrighi è pronta a raccogliere la sfida di rilanciare il braccio lariano del Comitato Olimpico Nazionale Italiano. «Creare una rete di collaborazione tra le varie realtà sportive ed entrare nel mondo della scuola», questi i due driver iniziali della proposta della Arrighi. Che, in sella da pochi giorni soltanto, ha le idee piuttosto chiare circa la necessità di «rilanciare la presenza del Coni a Como e, così facendo, contribuire a diffondere la cultura dello sport».

Consulente del lavoro e anche insegnante di Diritto sportivo, la neo delegata vuole dare nuovo vigore al sodalizio di cui fa parte. Per un verso, «c’è bisogno di valorizzare quanto di buono c’è già», evidenziando un mondo sportivo che, nel Comasco, conta su centinaia di realtà da tempo impegnate nella formazione dei più piccoli, oltre che nella gestione delle squadre maggiori.

«Allacciare solidi legami con le amministrazioni comunali e con gli istituti scolastici» è - a detta della Arrighi - il primo passo per promuovere l’attività motoria e, così facendo, offrire ai ragazzi occasioni di approccio con discipline altrimenti poco conosciute e, di conseguenza, poco attraenti. Spingere sulla strada dalle feste dello sport nei vari Comuni e dare grande importanza all’esempio dei campioni nati e vissuti a Como (e che dello sport comasco hanno fatto la storia) sono altri due obiettivi definiti dalla nuova numero uno comasca, progetti ambiziosi che si sposano con la consapevolezza che da fare, di qui in poi, ce ne sarà davvero molto.

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