Le pagelle dell’Hockey
«Bene i giovani»

«E’ stata una stagione negativa-dice coach Petr Malkov -. L’obiettivo erano i playoff e noi non li abbiamo raggiunti»

Con la sconfitta a Feltre, si è chiuso il campionato di Italian hockey league per l’Hockey Como. Il terzo posto nel Relegation round (in pratica il nono assoluto, comprendendo anche le prime sei squadre del Master round) e, soprattutto il mancato aggancio ai playoff, lasciano un po’ di amaro in bocca. A cancellarlo non serve nemmeno aver concluso davanti a Varese e Chiavenna. «E’ stata una stagione negativa-dice coach Petr Malkov -. L’obiettivo erano i playoff e noi non li abbiamo raggiunti». Il tecnico russo ha visto però anche degli aspetti positivi. «Rispetto all’anno scorso, abbiamo fatto dei passi in avanti. Abbiamo perso diverse partite, ma mai nessuna in malo modo. Non abbiamo mai subito passivi pesanti ed abbiamo sempre lottato, in tutti gli incontri». Un buon punto di partenza per la prossima stagione, che sarà la terza per Malkov sulla panchina dei biancoblù. «Dovrà essere l’anno decisivo -spiega il coach -. Dobbiamo raccogliere i frutti degli allenamenti e del lavoro. Il salto di qualità dovrà arrivare anche dall’ampliamento della rosa. Troppe volte, in trasferta soprattutto, ho potuto schierare solo due linee -prosegue l’allenatore del Como -.Così abbiamo fatto troppo fatica a reggere l’urto degli avversari che, con più giocatori a disposizione, potevano far rifiatare i titolari». In casa invece è mancato il calore dei tifosi. «Abbiamo vissuto una situazione incredibile. Non mi era mai capitato di giocare un’intera stagione, senza la presenza degli spettatori sulle tribune. Speriamo che dal prossimo anno si ritorni alla normalità, soprattutto per i ragazzi». L’apporto dei giovani è stato importante, ma devono ancora crescere. «Sono molto soddisfatto degli Under che hanno giocato in prima squadra -dice Malkov -. Sono cresciuti e si sono allenati con costanza, ma hanno bisogno di fare esperienza in un campionato difficile. Sono il nostro futuro e nella prossima stagione potrebbero essere decisivi». L’allenatore russo fa poi un bilancio dell’intero settore giovanile, anche perché ricopre la carica di direttore tecnico.

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