Lecce-Como, sfida da A
Voglia di sorprendere

Calcio Nel debutto il Coppa Italia, questa sera, una formazione top secret, con alcune certezze, a partire dalla coppia d’attacco formata da Cutrone e Cerri

L’approccio deve essere quello giusto. Nessun dramma se andrà male, né troppa euforia se dovesse andare bene, perché la prima sfida ufficiale della stagione va sempre valutata con tutte le attenuanti del caso. Condizione ancora da perfezionare, meccanismi ancora in fase di rodaggio.

Difficoltà e possibili sorprese

Se poi si tratta di una sfida come quella che stasera il Como affronterà a Lecce, sul campo di una squadra di serie A, va da sé che la difficoltà sia maggiore ma che anche la possibilità di sorprendere in positivo sia viceversa ancora più affascinante. E in un momento della stagione come questo, tutto può essere.

La Coppa Italia è fatta anche per sorprendere, lo stesso Como in passato ci è riuscito – chi non ricorda, per esempio, la celeberrima papera di Fadoni a San Siro, senza la quale il Como che era in C avrebbe forse eliminato l’Inter? -, ma è capace anche di dare sberle clamorose, e qui basta andare indietro di un anno, alla disastrosa sconfitta di dodici mesi fa a La Spezia. Partite che spesso hanno poca attinenza con quello che succede poi in campionato, perché si gioca un po’ più liberi, con un po’ meno pressione. Il che può essere un bene ma anche no.

Prendiamo dunque la partita di questa sera come un momento importante, ma come una gara un po’ a sé. Longo l’altro giorno in conferenza stampa diceva, riferendosi all’amichevole persa in extremis contro il Cagliari la settimana scorsa, «se qualcuno pensava che il Como potesse dominare il Cagliari beh, evidentemente ha sbagliato visione».

Tradotto, ricordiamoci che si gioca contro una squadra di serie A. Che peraltro, come ha sottolineato il tecnico, ha ottenuto un grande traguardo pochi mesi fa riuscendo a centrare la salvezza e mantenere la categoria appena conquistata. Questo significa tanto anche in termini di entusiasmo e solidità. Ma anche il Como in questo momento è circondato da tanto entusiasmo. In quanto alla solidità, è probabile che Longo la cerchi riproponendo molti dei giocatori dell’anno scorso. Formazione top secret, ma il mister ha detto chiaramente che i nuovi arrivi non sono venuti per scardinare le certezze già acquisite, bensì per rinforzarle con alternative di qualità. Probabile dunque che si parta da scelte e meccanismi già consolidati. La certezza è la coppia d’attacco Cerri-Cutrone, in mezzo al campo certamente ci saranno Bellemo e Abildgaard così come sembra sicuro l’impiego di Chajia sulla sinistra, mentre a destra potrebbe esserci Da Cunha. Per la difesa le soluzioni sono tante, ci sono alternative in ognuno dei quattro posti, anche se l’idea più probabile sembra quella con Vignali e Ioannou sulle fasce mentre al centro potrebbero esserci Odenthal e uno tra Barba e Scaglia. Ovviamente con Semper in porta.

Premesse positive

Ma le carte si scopriranno solo stasera, perché c’è sempre da valutare lo stato fisico, che in questo periodo di precampionato resta una discriminante fondamentale. Non ci saranno certamente a disposizione Iovine, alle prese con una lieve distorsione a una caviglia e tenuto fermo per precauzione, e Kone che ha problemi di affaticamento legati alla preparazione. Tutti gli altri ci sono, compresa una rappresentanza di tifosi che anche stavolta non mancheranno al fianco della squadra.

Le premesse per una buona stagione ci sono tutte, e chissà che stavolta non arrivi pure una bella sorpresa. Si va in campo alle 21, la partita sarà visibile in chiaro sul canale Mediaset 20.

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