Lo sfogo di Sodini: «Questo
è un clima che non mi piace»

Il coach Cantù dopo l’ultima vittoria è durissimo: «I fischi? Mi chiedo: chi guarda le partite, cosa vede? Siamo primi e in Coppa Italia, ma qui c’è una cappa nera»

Il vaso, prima o poi, doveva scoperchiarsi. Il malumore è più che evidente, nella squadra e soprattutto in coach Sodini, che si mette davanti a tutti. Anche per portare a galla un malessere diffuso, nonostante una vittoria che ha riportato Cantù al primo posto nel girone Verde, con in tasca la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia.

Le parole del tecnico dopo la vittoria contro l’Urania Milano, non lasciano spazio all’immaginazione: «Sono onesto: questo clima non mi piace per niente. Ci siamo qualificati per la Coppa Italia con una giornata d’anticipo e non era scontato. A un certo punto eravamo 33-13. Ho sbagliato forse a criticare la squadra dopo la sconfitta contro la Bakery così apertamente. Mi chiedo: chi guarda le nostre partite, cosa vede?».

Anche la squadra sta risentendo di questo ambiente non ottimale, secondo l’analisi del coach: «La difficoltà dei ragazzi, che si è espressa anche nei liberi, sta anche nel loro linguaggio del corpo. Ma dove sono finiti tutti quelli che tre anni fa ci sostenevano quando Cantù stava per fallire? Siamo una squadra nuova, esperta ma non troppo: sappiamo che ci deve essere una sana pressione sportiva, ma qua siamo nella cappa nera. I ragazzi sentono pesantemente questo clima, avete visto che facce a fine partita? Ma io sono pronto a farmi anche insultare da tutti: perché la mia è una squadra fantastica e pure forte perché è prima in classifica».

© RIPRODUZIONE RISERVATA