Mauri: «Il Covid ci limita
ma non ci ferma»

L’amministratore delegato della Pallacanestro Cantù guarda avanti: «Stiamo programmando i prossimi tre/cinque anni».

Campo e scrivania. Con la stessa (massima) attenzione. «Perché ormai la parte sportiva è solo una componente di un disegno molto più ampio». Parole e musica di Andrea Mauri, ad di Pallacanestro Cantù e Cantù Next. Non a caso, rileggendo la sua premessa.

Campo e incognita Covid, per iniziare: «La situazione - dice - non è facile a livello mondiale, figuratevi nel nostro caso. È un momento particolare, ce l’aspettavamo. Speriamo sia l’ultima ondata e poi si possa tornare a respirare».

Il Covid nel particolare, ovvero sulla squadra. «Sapete tutti come stanno le cose - ammette -. Non capita spesso, tamponi positivi o no, di avere praticamente tutti i giocatori malati. Ottimo il lavoro dello staff, dal punto di vista medico, prima di tutto, e poi da quello gestionale. Si monitora la situazione ora per ora, abbiamo ragazzi lontani da casa. Stiamo cercando di far passare il concetto che qui, a Cantù, possiamo diventare la seconda famiglia di tutti. Facendo gruppo».

La squadra e l’emergenza. «Che dire? Abbiamo protocolli e linee guide - continua - ma le casistiche si evolvono rapidamente. Dovremo essere bravi, come società e movimento, a usare dinamismo ed elasticità. Anche nelle decisioni».

Cantù e il futuro. «Non ci fermiamo certo qui. È il momento di serrare le fila e pensare ai nostri progetti. A livello societario, ormai abbiamo logiche aziendali e cominciamo a programmare sui prossimi 3/5 anni, badando sempre di più all’aspetto del nuovo palazzetto e aprendo tavoli nuovi con sponsor che prima parevano impossibili».

Il futuro e le novità. «Ce ne sono - ammette -, ma tutte perfettamente in sintonia con il lavoro avviato. Abbiamo aumentato le responsabilità sulla struttura. Per cui abbiamo prolungato il contratto di Daniele Della Fiori di altre stagioni, fino a giugno 2023. Farà il general manager vero, modello azienda, occupandosi della parte gestionale del budget della componente sportiva, assorbendo un po’ dei miei incarichi, dato che diventerò più funzionale a Cantù Next e per la quale bisognerà fare lo stesso processo di Pallacanestro Cantù: da un mese è operativa, creeremo una struttura».

Della Fiori, ma non solo. «La cosa - la spiegazione - è che tutti i tre i vice presidenti hanno dato la disponibilità per diventare ancora più operativi. Angelo Passeri curerà la parte amministrativa e contabile, Walter Sgnaolin condividerà molti dei progetti sul fronte sponsorizzazioni e Sergio Paparelli sarà il raccordo con la squadra. Fondamentale il lavoro di regia del presidente Roberto Allievi. Oltre al Covid noi abbiamo avuto e abbiamo anche Gerasimenko per cui in questa stagione continuerà il lavoro per tagliare i ponti con il passato e sanare le situazioni pregresse. Come da bilancio previsionale».

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