Il Rally di Como ad Albertini
Spettacolo e folla sulle prove

Ha battuto Signor e Sossella (entrambi su Fiesta, vincitori delle ultime edizioni della corsa), Fontana ritirato

Una festa per il Rally e una festa per Albertini. Sole, folla sulle prove e spettacolo alla edizione numero 36 della corsa che ha visto il successo di Stefano Albertini su Ford Fiesta. Celebrazione meritata. Albertini si era già laureato campione, avendo vinto quattro delle cinque gare sin qui disputate del Tricolore WRC. È venuto a sfidare i comaschi sul loro terreno, e si è portato a casa la vittoria anche stavolta. Che dire? Chapeau. Ha battuto Signor e Sossella (entrambi su Fiesta, vincitori delle ultime edizioni della corsa), che lo hanno tenuto sotto tiro sino alla fine, sfidandosi in un duello emozionante ed equilibratissimo per le ultime due posizioni del podio. Ha vinto l’ex kartista, passato ai rally anche per via della corporatura robusta. E i comaschi? Non molto fortunati. Fontana (Hyundai) sembrava avere tutto per contrastare Albertini sino alla fine, ma è stato messo ko da una foratura nel primo giro della Val Cavargna. Parentesi: c’è il sospetto, più che un sospetto, che sulla prova fossero disseminati chiodi dalla provenienza poco casuale. Quanto lo possono essere quei chiodi di ferro a tre punte che di solito si usano nei film polizieschi per impedire l’inseguimento della polizia. Scherzo, bravata o atto ostile? Chi lo ha fatto, comunque, ha perso tempo. Perché la corsa è stata bella, apprezzata dai piloti e con un pubblico numeroso sulle prove quasi sempre disciplinato. La corsa ormai è radicata qui e chi non la ama farebbe meglio a programmare un weekend al mare, invece che tirare chiodi.

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