Nuovo Rally di Como
Senza la Val Cavargna

E’ iniziato il conto alla rovescia per il Rally di Como, edizione numero 39, già sulla rampa di lancio in attesa della partenza venerdì 6 novembre

E’ iniziato il conto alla rovescia per il Rally di Como, edizione numero 39, già sulla rampa di lancio in attesa della partenza venerdì 6 novembre. L’Automobile Club di Como ha definito tutti i dettagli dell’evento, che potrebbe essere il preludio allo svolgimento delle prove speciali sulle stesse nostre strade, qualora la federazione internazionale, tramite Aci Sport Italia, dovesse designare il territorio comasco sede dei tratti cronometrati a completamento di quelli sulla pista dell’autodromo brianzolo per il Mondiale Wrc di Monza a dicembre.

Sia per il rally di casa, sia se davvero si verificasse la tanto auspicata, designazione mondiale, la super collaudata macchina organizzativa dell’Aci Como, in sinergia con le istituzioni e le amministrazioni locali, mette in campo tutte le sue forze. Certo è che quest’anno il covid-19 ha sconvolto tutti i piani ed impone parecchie restrizioni, costringendo organizzatori e forze dell’ordine a raddoppiare gli impegni per garantire oltre che la sicurezza, anche la prevenzione con il distanziamento. Di conseguenza molte cose sono cambiate, fermo restando che il “Como” rimane come da programma finale nazionale AciSport Rally Cup Italia e Supercoppa Wrc Italia, oltre che finale dei Trofei monomarca Renault, Suzuki e Michelin.

A differenza dell’anno scorso, però,necessariamente cambiano diverse cose. A cominciare dalla partenza e dall’arrivo che non saranno più in piazza Cavour, per evitare assembramenti, bensì il cuore pulsante del rally sarà il Driver di Via Pasquale Paoli: qui mercoledì 4 e giovedì 5 novembre si distribuirà il radar; giovedì 4, venerdì 5 e sabato 6 novembre sarà aperta la direzione gara, segreteria e sala stampa; sempre al Driver si terrà il momento finale, l’arrivo con premiazione (sabato, dalle ore 18.10).

Viene, invece, confermato lo shakedown pre gara in Val Fresca, da Como a San Fermo della Battaglia. Altra novità la razionalizzazione nei trasferimenti, con il parco assistenza nella vastissima aerea del Lario Tir Parking.

Per quanto riguarda le prove speciali, non ci sarà la Val Cavargna. Si parte Il venerdì con la classica della Valle d’Intelvi, la salita all’Alpe Grande (Km.8,86). Poi le cinque prove del sabato: quattro sono collocate nel Triangolo Lariano con epicentri a Bellagio e Canzo/Asso e si ripetono due volte. Si tratta della Bellagio in salita a Pian Rancio verso la Madonna del Ghisallo (11,45 km) e da Sormano verso Zelbio e Nesso (15 km). Tra un’accoppiata e l’altra nel Triangolo Lariano si disputa la ripetizione dell’Alpe Grande.

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