Oggi e domani
il Rally di Como

Con lo shakedown, ovvero le prove tecniche della auto in assetto di gara, questa mattina in Valfresca, dalle ore 10, parte il 40° Rally Trofeo Aci Como

Con lo shakedown, ovvero le prove tecniche della auto in assetto di gara, questa mattina in Valfresca, dalle ore 10, parte il 40° Rally Trofeo Aci Como, settima ed ultima prova del campionato italiano Wrc. Poi alle 17 la partenza dal palco di piazza Cavour per le prime due prove speciali della prima giornata, nel Triangolo Lariano.

E’ la classica Sormano – Zelbio – Nesso di 15 chilometri, un mix di salita, tratto pianeggiane e discesa a Nesso. Qui la prima novità: dopo il primo passaggio alle 18,09, il secondo alle 22.02, ovvero in notturna, come ai vecchi tempi e ciò riporta ricordi mai sopiti di anziani piloti e spettatori, perché il Rally di Como ha radici profonde nella storia di questa disciplina automobilistica. Mentre le 72 auto moderne faranno il doppio passaggio, le 10 vetture che partecipano al rally storico, affronteranno la “Sormano” solo una volta. Tutte le auto, però, rientreranno alla sera al parco chiuso di Lario Tir Parking di Lazzago, da dove domani raggiungeranno il riordino al Driver per poi affrontare le prove speciali Alpe Grande in Valle d’Intelvi e Val Cavargna, in attesa della proclamazione alle ore 18 sul palco di piazza Cavour.

Arbitro nella lotta per il Tricolore fra tre piloti (Carella, Pedersoli e Rossetti) si propone Corrado Fontana, alla guida della sua Hyundai i20 Wrc. Il 47enne pilota comasco è il campione in carica, ma quest’anno ha vissuto sei gare del tricolore con esiti sfortunati e inferiori alle aspettative, però è chiamato alla prova del... nove cioè scrivere il suo nome nell’albo d’oro per la nona volta. I tre pretendenti al titolo sono il piacentino Andrea Carella su Skoda Fabia R5, leader di campionato con 66,5 punti, che precede il bresciano Luca Pedersoli su Citroen DS3 Wrc, mentre terzo a quota 60,75 si trova il pordenonese residente a Sondrio, Luca Rossetti, su Hyundai i20 R5-Brc.

Considerando che il “Como” ha il massimo coefficiente di 1,75, in funzione dell’assegnazione dei punti, per tutti e tre poi ci gioca anche lo “scarto” del peggior risultato della stagione. Ma ogni risultato è possibile, vista la qualità delle macchine in lizza: dalle tre Wrc alle 19 moderne R5 (Citroen, Hyundai, Skoda, Volkswagen), oltre che dalle inedite “bombe” rivelazione della classe Fia-Rally4 (R2C e R2B).

Al via, comunque, anche altri comaschi, che aspettano con ansia di chiudere la stagione con il rally di casa. In primis merita applausi il settantaduenne Luigi Fontana, il papà di Corrado, su Hyundai i20 Wrc. Ma non mancano all’appello Maurizio Mauri, Andrea Spataro, Felice Re, Marco Roncoroni, Marco Paccagnella, Gianluca e Marco Luchi, l’ex presidente del Como Pietro Porro, Attilio Martinelli, Paolo Milani, Giacomo Ortelli, Nicola Manzoni, Mattia Soldati. Oltre al titolo assoluto e dei vari gruppi e classi, ci sono in palio anche tre memorial: all’indimenticato vice presidente Aci Como, Paolo Brenna a Enrico Manzoni e a Christian Bianchi.

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