Rally di Como ai tempi del Covid
Le prove speciali saranno deserte

In attesa di eventuali sviluppi dal nuovo decreto, si sta lavorando alla prova di venerdì e sabato prossimi

Ormai si contano le ore della partenza del 39. Rally Trofeo Aci Como edizione 2020. Ore di attesa, addirittura frenetiche per quanto potrà succedere. Da una parte la speranza di tutti che l’evento si possa svolgere, ma sulla testa di piloti e organizatori pende la spada di Damocle del Dpcm che il governo sta per emanare in presenza dell’aggravarsi della pandemia da Covid-19 e che potrebbe porre ulteriori restrizioni, se non adirrittura un nuovo lockdown, che porterebbe inevitabilmente alla sospensione del rally.

Ipotesi questa alla quale L’Automobile Club di Como spera vivamente che non possa verificarsi, avendo adottato tutte le misure di sua competenza per garantire la stretta osservanza dei protocolli di sicurezza stabiliti da Aci Sport. Anzi l’ente di viale Masia sta andando oltre i suoi compiti, puntando sulla sensibilizzazione della popolazione sportiva all’osservanza dei divieti di andare sulle prove speciali, che a non possono essere chiuse trovandosi su strade pubbliche. «Al riguardo abbiamo anche fatto stampare e distribuire – precisa il presidente Enrico Gelpi – a bar e attività commerciali dei Comuni nei cui territorio si trovano le prove speciali, avvisi da esporre per avvertire la popolazione di osservare i divieti di accesso a tali aree». Ma vediamo nel dettaglio quali sono tutte le misure intraprese nei punti nevralgici dell’evento per osservare i distanziamenti ed adottare tutte le precauszione necessarie. Praticanente il programma prevede le vere e proprie “Zone rosse” del Driver di via Pasquale Paoli e il parco di assistenza di Lario Tir Parking di Grandate. Ad entrambe le aree vi si potrà accedere solo con guanti e mascherine, ciascuno sarà sottoposto alla misurazione della tempertura corporea e dovrà compilare un’autocerticazione, ricevento un braccialetto di colore diverso a seconda si tratti di pilota, meccanico, commissario di gara o giornalista. Il Driver aprirà le porte già domani mercoledì e giovedì per la distribuzione del radar, dove si potrà accedere con il braccialetto al braccio e dopo aver compillato i moduli richiesti. Con le stesse modalità di tracciamento, venerdì e sabato sarà aperta la direzione gara, segreteria e sala stampa. Sempre al Driver si terrà il momento finale, l’arrivo con premiazione (sabato, dalle ore 18.10), garantendo il distanziamento sociale ed evitando assembramenti.

Stessi controlli verranno adottati venerdì mattina, dalle ore 9 alle 14.30 in via XXVII Maggio agli equipaggi per lo Shakedown. Il rally comasco è valido per la Rally Cup Italia e Supercoppa Wrc Italia ma anche per i trofei Michelin, Renault e Suzuki. Al via ci saranno oltre 200 equipaggi, dei quali tante Wrc e R5, con la partecipazione anche di alcuni piloti che prenderanno parte al Mondiale di Monza di dicembre. Non rimane dunque da attendere l’evolversi della situazione e le decisioni del governo.

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