Cerutti, tappa ok
Ora è al 18° posto

Finalmente una tappa dove tutto è andato nel migliore dei modi, per il nostro Jacopo Cerutti alla Dakar 2022

Finalmente una tappa dove tutto è andato nel migliore dei modi, per il nostro Jacopo Cerutti alla Dakar 2022, gara nella quale quest’anno è il navigatore della concorrente saudita Mashael Alobaidan: ieri i due hanno chiuso la tappa Al-Dawadimi Wadi-Al-Dawasir in 15esima posizione. Anche sotto il profilo dei risultati quella del 10 gennaio è stata una tappa perfetta e a spiegarlo è lo stesso Cerutti.

«Finalmente posso dire di essere tranquillo, tutto è andato benissimo, rispetto al giorno precedente dove ci è successo di tutto e di più. Ma quello ora è passato, e bisogna guardare sempre avanti. Una tappa che non era facile, sia per la guida che per le asperità di un percorso che da oggi in poi comincerà davvero a fare selezione. Intanto, guardando la classifica, vediamo che in nostro Can-am è 18° nella Generale e 15° di tappa, anche se ci siamo accorti che la classifica continua a cambiare per i ritardi accumulati da altri concorrenti. Per noi va benissimo così, anche perché abbiamo finito la tappa con la luce del giorno, e sai quanto è importante per noi guidare in queste condizioni».

Ancora una volta la Dakar riserva sorprese, come la disavventura tra le moto capitata al campione del motomondiale Moto Gp Danilo Petrucci, che si è perso nel deserto per pagare poi un pegno piuttosto pesante. Ma torniamo alle quattro ruote e al nostro pilota di Montorfano, che aggiunge un’altra tappa, felice al bivacco. Pensando alla prossima dopo avere fatto il rabbocco di olio e carburante al Can-am Maverick 3 per la partenza di stamattina.

Oggi una tappa non particolarmente lunga, di 490 km che comunque non è certo una passeggiata: una frazione da non sottovalutare, perché si ritorna a dover navigare sulla distesa di sabbia dove perdere la pista è abbastanza facile per tutti gli equipaggi della carovana della Dakar.

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