Lamborghini Super Trofeo Europa
Davide Roda vince gara 2 al Paul Ricard

Ottima prestazione del pilota comasco. In gara 1 si era piazzato terzo

Weekend da podio per Davide Roda nel Lamborghini Super Trofeo Europa sul circuito francese del Paul Ricard. Dopo essere salito sul terzo gradino in Gara 1, il pilota comasco ha colto una netta vittoria della PRO-AM in Gara 2.

“Dodo” Roda, che ha ricomposto con il giovane Kikko Galbiati lo stesso equipaggio che già nel round d’apertura di Monza aveva conquistato due terzi posti con la Lamborghini Huracán del team Antonelli Motorsport, ha inoltre concluso decimo assoluto.

Un risultato che lo gratifica in parte, visto che le cose avrebbero potuto prendere anche una piega migliore. Subito bene in qualifica, il comasco ha centrato la prima fila della propria classe grazie al nono responso assoluto ottenuto al termine della prima sessione. Poi, al via di Gara 1, Roda si è ritrovato decimo e secondo tra i PRO-AM. Posizione che ha difeso strenuamente fino al settimo giro, quando si trovato nel pieno di una bagarre perdendo cinque posizioni. Nelle soste è quindi salito in macchina Galbiati, autore di una rimonta che lo ha portato ad agguantare la decima posizione ed il terzo piazzamento di classe.

In Gara 2 tutta un’altra storia. A sostenere il primo “stint” di guida è stato Galbiati, sesto nella seconda sessione di qualifica e subito autore di un sorpasso che gli ha consentito di sfilare quinto già nel corso della tornata iniziale, lottando poi con il polacco Jan Kisiel, al quale è riuscito a resistere fino poco prima delle soste ai box. A questo punto è salito in macchina Roda, che ha mantenuto la leadership di classe, battagliando tuttavia nell finale con Liang Jiatong. E proprio un contatto nel corso della tornata conclusiva con il cinese lo ha fatto finire in testacoda. Evidente la manovra scorretta di Jiatong, che dopo il traguardo è stato pertanto penalizzato, “restituendo” così la vittoria a Roda e Galbiati.

«Durante il mio turno di guida- commento Davide- la macchina era molto sovrasterzante. Perdevo molto nella esse veloce, però avevo un margine sufficiente di vantaggio. Un margine che ho potuto amministrare fino all’ultimo giro, quando Jiatong mi ha raggiunto e poi è successo quel che successo. Però, dopo l’arrivo, siamo ritornati giustamente primi e questo è ciò che conta».

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