Centomiglia, festa per Barlesi e Cesati

L’evento Il romano Serafino Barlesi, con Francesco Calò dello Yacht Club Como, vince e scrive per la decima volta il proprio nome dell’albo d’oro

Il romano Serafino Barlesi, con a fianco Francesco Calò dello Yacht Club Como, vince in 48’21”4 alla media 154.68 km/h e scrive per la decima volta il proprio nome dell’albo d’oro della Centomiglia del Lario, avvicinandosi al record di 11 vittorie di Tullio Abbate Senior. Ma questa 73ma edizione della Centomiglia è stata un apoteosi per diversi aspetti.

Innanzi tutto per il titolo mondiale Endurance 450 conquistato con una grinta straordinaria dal comasco Christian Cesati. Edizione da scrivere negli annali anche per il numero di partecipanti, grazie all’apertura del diporto e soprattutto perché, nonostante 65 barche in lizza, tutto è filato liscio. Solo una barca inabissata senza feriti e una collisione a una boa. Ma tutto ok. Se poi ci mettiamo anche il meteo della bella giornata e la vasta ala di spettatori, il quadro del successo è completo.

Ma per rendere possibile tutto ciò, va riconosciuto il merito allo Yacht Club Como di aver messo in campo tutta la sua esperienza organizzativa per far sì che tutto andasse bene, con la partenza scaglionata delle barche più veloci davanti ed a seguire le altre del diporto. Tutti dietro alla barca starter di Tullio Abbate Junior. Per quanto riguarda la gara, sono stati compiuti 12 giri più quello di lancio su un circuito di 5.20 miglia per un totale di 62.30 miglia nautiche. Il catamarano numero 20 “Banca Generali” di Barlesi e Calò ha scatenato subito i suoi 800 (due fuoribordo da 400) prendendo la testa della corsa, inseguito dai francesi Pinelli/Bubacco, che però al terzo giro escono di scena per la rottura del piede del motore sinistro. Barlesi prende sempre più campo, inseguito da “Alilaguna” di Cradazzo/Coltro e da “La Vida Loca” di padre e figlio Bacchi.

“Marco” di Giampaolo Montavoci e Kristian Ghedina sono quarti, ma si vede che qualcosa non va e al sesto giro devono gettare la spugna, traditi da un guasto all’alimentatore che manda presto fuori uso il motore destro. Mentre Barlesi e Calò continuano a navigare in solitaria, impensieriti più che dagli inseguitori, dalle barche da doppiare, si accende la sfida per il titolo Endurance tra monocarena S95 di Christian Cesati e S91 del belga Nico Bertels. Cesati guadagna mano a mano posizioni e conclude alla bandiera a scacchi tra gli applausi della tifoseria di casa. Della numerosa “flotta” del diporto il più veloce è il veneziano Nordio. Alla fine, dunque, tutti contenti, nonostante qualche critica di chi vorrebbe che la Centomiglia tornasse a “girare” all’isola Comacina come una volta. Ma i tempi sono cambiati e il pubblico vuole avere lo spettacolo continuo sotto gli occhi.

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