Nicastro: «Il Como che sogno
Ecco dove cambiare»

Intervista a tutto tondo con il presidente del club lariano.

Suppergiù è passato un anno. Un anno di Nicastro-Felleca alla guida del Como. Un anno dell’imprenditore italo americano (Massimo Nicastro) alle prese con il giocattolo del calcio.

Un anno di Como. Che ne dice?

«Innanzitutto mi sono divertito. Ho visto più partite di quante ne avessi messe in conto. Ne avrò viste una ventina».

La distanza non è un problema, oggi.

«Già, anche da Miami posso seguire in diretta. Seguo il “live” de La Provincia. Ventanni fa sarebbe stato tutto più complicato. Comunque l’anno prossimo ne voglio seguire di più».

Perché?

«Perché vorrei stare più vicino alla squadra, anzi alla società. Le partite posso seguirle anche da lontano, ma vorrei dare un cambio di velocità alla gestione del Como».

Come?

«La prima cosa sarà occuparmi più possibile delle trattative con i gruppi interessati a entrare».

Gruppi?

Sta parlando della famosa società Usa che dovrebbe raccogliere investitori?

«Sì. Sto parlando con quattro gruppi: uno cinese, uno tedesco, uno arabo e uno americano che ha già squadre in Europa. Tolto quello cinese, che ha interessi più sul marketing, gli altri tre sono intenzionati a entrare in maniera forte. Appena fai il nome di Como, si illuminano».

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