Oggi il Giro di Lombardia
con il “muro” che fa paura

Si corre l’edizione n.107 della classica d’autunno con partenza da Bergamo e arrivo a Lecco

E’ la Classica d’autunno, o meglio “delle foglie morte”, quella che di fatto chiude la stagione del grande ciclismo. Oggi, si disputa l’edizione numero 107 del Lombardia, 242 chilometri tra Bergamo ed il traguardo di Lecco, su un percorso duro e selettivo che prevede le salite di Valico di Valcava, Colle Brianza, Colma di Sormano (con annesso il mitico Muro di Sormano), Madonna del Ghisallo e Villa Vergano.

Una prova che fa gola a tanti campioni, a cominciare dall’iridato di Firenze 2013, il portoghese Rui Costa, ancora in attesa della maglia da indossare con orgoglio.

La prima salita si trova a 80 km dalla partenza, il Valico di Valcava, 11 km con punte di pendenza fino al 17%, seguita da quella del Colle di Brianza e poi dalla Colma di Sormano che si trova a 1124 metri sul livello del mare, preceduto dal tremendo muro omonimo di 2 km con una pendenza media del 15% e picchi al 27.

Superata la Madonna del Ghisallo (8,5 km con pendenza massima del 14%), a una quindicina di km dall’arrivo c’è un’altra salita, quella di Villa Vergano, che può essere teatro di attacchi decisivi.

Per Como è una festa comunque, anche se non c’è più l’arrivo in città. I luoghi sacri del ciclismo sono salvi: il Muro di Sormano, la salita del Ghisallo. Due fasi potenzialmente decisive, comunque pesanti, saranno sulle nostre strade. Dove, nonostante il maltempo, accorrerà numeroso sulle salite e sulle rampe. A recitare un ruolo non di semplice spettatore, ma di protagonista. Come lo sono sempre le due ali di folla che fanno da contorno agli eroi del pedale.

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