Oppizzio fa festa con Bianchi
Promossi in serie A1

A Napoli le semifinali dell’artistica. Delusione per De Vecchis, fuori dalla lotta tricolore.

La felicità per la promozione in serie A1 con la Ginnastica Meda per Davide Oppizzio e Fabio Bianchi; la delusione per l’esclusione dalla finalissima per lo scudetto della Ginnastica Salerno di Tommaso De Vecchis. Le speranze di successo nel massimo campionato sono così riposte in Lorenzo Crimi, con la Pro Patria Bustese.

Il PalaVesuvio di Napoli ha ospitato ieri le semifinali della serie A di artistica. Una grande novità nel panorama delle gare nazionali, che ha vinto anche le paure e le preoccupazioni del Covid. A rendere ancor più interessante la fase finale (che si è disputata a porte chiuse) gli scontri diretti tra le migliori sei società di A1 e A2.

E iniziamo proprio dalla A2 dove in palio c’erano le tre promozioni con un “faccia a faccia” che assegnava al vincitore il salto di categoria. La Ginnastica Meda ha dovuto incrociare con La Costanza Massucchi di Mortara. Comaschi grandi protagonisti con il giovane figinese Oppizzio impegnato in quattro attrezzi (cavallo con maniglie, anelli, parallele e sbarra) e Bianchi in tre (corpo libero, volteggio e anelli).

La gara è stata un testa a testa emozionante, risolto a favore dei brianzoli, che hanno schierato anche Jacopo Voltan e Mario Macchiati. La vittoria ha consegnato la promozione in A1. Oggi Meda ritorna in pedana per il titolo di campione d’Italia, ma l’obiettivo era ovviamente il ritorno nel massimo campionato. Oppizzio e Bianchi sono stati decisivi, anche se non sono ancora tornati sui livelli pre Covid.

Passiamo alla A1 e iniziamo dalla bella notizia. La Pro Patria Bustese con il rovellaschese Crimi ha battuto l’Ares. Un successo che catapulta i bustocchi nella finalissima a tre di questo pomeriggio dove in palio c’è lo scudetto.

«Non ero in condizioni fisiche ottimali - dice Crimi -. Dopo un errore al volteggio, ho deciso la gara al corpo libero con il punteggio di 13,300».

Nella finale non ci sarà De Vecchis. Salerno, sovvertendo ogni pronostico, non è riuscita a superare lo scoglio della Virtus Pasqualetti. Il cermenatese, che si è appena sposato, ha provato a ribaltare il trend, ma non c’è riuscito e dovrà accontentarsi di lottare oggi per il quarto posto. Peccato perché se fosse entrato nella finale(oltre a Pro Patria e Pasqualetti, ci sarà Ancona) sarebbe andato in diretta sul Nove.

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