Rane Rosa, è “crisetta”
Secondo stop con Verona

Le ragazze della Como Nuoto sconfitte per la prima volta in casa, sono sempre in testa ma con soli due punti di vantaggio

COMO NUOTO – CSS VERONA 5 – 7

COMO NUOTO: Frassinelli, Romanò M. (1), Repetto (1), Girardi, Trombetta, Giraldo, Bianchi (1), Comba (1), Romanò B., Lanzoni (1), Pellegatta, Masiello, Bonanno. All.: Pozzi.

CSS VERONA: Mattioni C., Castagnini, Cressoni (1), Russo, Borg (2), Benvegnù, Braga, Carli, Nicolis, Prandini (1), Carotenuto (1), Mattioni S. (2), Zingaropoli. All.: Zaccaria.

Arbitro: Pagani Lambri di Piacenza.

NOTE: parziali: 2-1, 2-2, 0-2, 1-2. Superiorità numeriche: Como Nuoto 0 su 5, CSS Verona 3 su 7. Spettatori: 100 circa.

COMO – Lo sparuto gruppo di tifosi che scende a festeggiare le proprie beniamine a fine partita è, a sorpresa, quello della CSS Verona. Che a Muggiò ha disputato una gara concreta. I tre punti sottratti dalle venete alle Rane Rosa accorciano per la seconda settimana consecutiva la classifica, ora i punti di vantaggio delle lariane, che erano otto quindici giorni fa, si sono ridotti a due, proprio sul Verona.

Più che l’ormai risicato vantaggio, a preoccupare è il come ci si è arrivati: il bioritmo è basso su tutti i parametri, è stato altissimo per un tempo forse fin troppo lungo. Bisognerà apportare correttivi. Mentalmente le Rane Rosa sono state lucide per metà incontro, poi scelte di tiro ed effettuazione delle conclusioni hanno lasciato un po’ perplessi. La convinzione, arma indispensabile per rientrare in gioco quando si entra in fase di difficoltà, di svantaggio nel punteggio, è mancata. Tutte le atlete sono apparse sotto tono anche da un punto di vista fisico: insomma, drammatizzare eccessivamente una situazione che nonostante tutto vede ancora la Como Nuoto in testa al girone nord di serie A/2 è sbagliato, però lo stesso coach Pozzi si sta interrogando su come invertire questa brutta tendenza.

Come dicevamo, per due tempi le Rane Rosa si mostrano in grado di chiudere la pratica-Verona: passano in vantaggio con Comba e Lanzoni (2-0), accorcia Carotenuto con un tiro a foglia morta, e Frassinelli si fa quasi beffare da un tiro a fil di sirena mentre effettuava una strana uscita dai pali. Il pareggio è solo rimandato di qualche istante, Bianchi e Repetto con una conclusione di rara potenza e precisione danno il massimo vantaggio alle padrone di casa (4-2). Sembra un copione già letto, l’allungo della Como Nuoto pare materializzarsi, invece Verona non solo rientra, ma fa segnare un parziale secco di 0 a 4 che porta il punteggio sul 4-6. Maria Romanò inventa una rovesciata ed accorcia (5-6), Carla Comba subisce una gomitata e lascia il campo con una sospetta frattura al setto nasale. Riprende il gioco e Borg con un dritto lungolinea infila Frassinelli (5-7). E’ la resa, ormai le Rane Rosa non ci credono più e sparacchiano le ultime, inefficaci e prevedibili conclusioni. E’ la prima sconfitta casalinga, cade un altro piccolo motivo di vanto.

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