Rane Rosa in acqua
Pozzi: «A1 che bello»

«Sono emozionato, perché nonostante sia vecchio non ho mai frequentato la serie A/1 e mi accingo a farlo con la squadra che ho plasmato in questi anni»

Emozionato. Come uno scolaretto, si direbbe se il grembiule non stonasse con la barba incolta o se preferite poco colta. Tete Pozzi ha frequentato nella sua carriera che non esitiamo a definire lunga, parliamo di circa venticinque anni, tutte le serie pallanuotistiche maschili, in quella femminile gli mancava un’esperienza in massima serie. Detto, fatto. Tra pochi giorni, sabato per la precisione, le Rane Rosa che Pozzi allena per l’ottava stagione gli regaleranno e si regaleranno questa fantastica opportunità. Inizia il primo campionato di serie A/1 in cui il nome Como Nuoto Recoaro è tra i magnifici dieci. Poco meno di due mesi per prepararsi al meglio, ora si fa sul serio ed il tecnico lariano ne è ben conscio.

Sei più teso, preoccupato o felice?

Sono emozionato, perché nonostante sia vecchio non ho mai frequentato la serie A/1 e mi accingo a farlo con la squadra che ho plasmato in questi anni.

Rispetto alla Coppa Italia è cambiato qualcosa nella formazione?

Siamo esattamente le stesse, purtroppo il nostro capitano Maria Romanò si è infortunato gravemente alla mano e la sua assenza è pesante, potrebbe durare per tutto il girone d’andata. La fascia di capitano passerà ad Alice Giraldo, in posizione centrale si sacrificherà Gaia Lanzoni. Naturalmente così la coperta si accorcia ed il bello, o il brutto se vogliamo, è che non abbiamo sbagliato noi il candeggio. Tutte, ripeto, tutte le giocatrici dovranno dare il massimo, sempre, perché dobbiamo sfruttare ogni minima possibilità: la salvezza sarà il nostro scudetto.

Quali indicazioni tecniche ti hanno dato le prime uscite ufficiali?

Abbiamo cercato di migliorare le superiorità numeriche ed alcune situazioni tattiche offensive. Lavorare senza uno dei due nuovi innesti, Iannarelli, non mi ha aiutato a trovare il miglior assetto.

Però la ragazza è stata tra le protagoniste della Nazionale ai recenti mondiali Under 20 in Israele.

Sì, è stata sicuramente un’esperienza importante per lei, le due comasche in predicato di partecipare, Bianchi e Romanò, sono rimaste invece a Como. Sono sicuro che vorranno dimostrare di essere all’altezza di una prossima convocazione in azzurro disputando un campionato convincente.

Veniamo al torneo: su chi correrà la Como Nuoto Recoaro per cercare la sospirata salvezza?

Escludendo Catania, Padova, Verona e Roma, irraggiungibili, direi che con Ancona, Milano, Florentia, Bogliasco e Trieste dovremo tentare di imporci. Lo potremo fare se la squadra si manterrà unita, se Fisco e Lanzoni che sono le uniche due giocatrici ad aver già giocato in serie A/1 riusciranno a trascinare le compagne d’avventura, con il loro entusiasmo ed equilibrio.

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