Monguzzi record: sarà la stagione n.19 alla Libertas Cantù

Personaggi A rivelare i retroscena dell’ennesima conferma di Dario Monguzzi è lo stesso coach Francesco Denora

A rivelare i retroscena dell’ennesima conferma di Dario Monguzzi è lo stesso coach Francesco Denora che – ricorda oggi - ben prima che la scorsa stagione finisse, aveva proposto un preciso patto con il capitano della sua Pool Libertas: «Dopo la semifinale di Coppa Italia – ricorda Denora - dissi che se non avessimo vinto un trofeo non avrebbe potuto smettere. Lui mi rispose che non aveva nessuna intenzione di smettere e, quindi, eccoci qua: ora manca solo il trofeo».

Per il centrale classe 1984, quella che gli si apre di fronte sarà la stagione numero 19 con la casacca della Cantù della pallavolo, un record che si approfondisce di anno in anno, a dimostrazione del rapporto speciale che lega il giocatore alla società, e viceversa.

«Sono contento – commenta il giocatore nato a Monza - di rimanere a Cantù per l’ennesima stagione. Sarà la mia diciannovesima e, dunque, sono diventato maggiorenne. Ho fortemente voluto il campionato che si è appena concluso: non era scontato giocarlo e sapevo che avrei dovuto lavorare bene e conquistare il posto».

All’alba dei 39 anni, e con un anno, quello a cavallo tra 2021 e 2022, praticamente mai partito, per il capitano della Libertas ci sarà di che sudare. Lo spirito c’è tutto, il vigore fisico pure. «Mi sembra di stare meglio rispetto a qualche anno fa, tant’è che nell’ultimo campionato mi sono tolto parecchie soddisfazioni grazie all’aiuto dei miei compagni di squadra, soprattutto all’inizio, quando sapevo che non sarebbe stato semplice riprendere dopo un anno di stop. Ringrazio la società che crede in me da tantissimo tempo: ritengo sia una stima reciproca quella che mi lega a Cantù, la stessa per cui Cantù è legata a me. Con il presidente (Ambrogio Molteni) non c’è mai stato nemmeno un momento in cui si è dubitato e questo mi fa molto piacere».

Parlare di Monguzzi, per l’allenatore Denora, è un po’ come scoprire l’acqua calda. Un giocatore che non si discute, che nei quasi due decenni nella Città del mobile ha saputo far vedere tutto il suo repertorio.

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