Panchina del Como
Verso la conferma i Banchini

Oggi invece è più difficile definire nel dettaglio cosa succederà. Ma alcune linee guida si possono delineare

Il coronavirus allunga i tempi. I tempi di tutto. Non sappiamo se si finirà il campionato (ormai è molto probabile di no) e non si sa nemmeno se e come si ripartirà a settembre. Questo per dire che i piani per la stagione successiva (e vale per tutte le squadre di ogni categoria) sono dilatati. Oggi a quest’ora ci sarebbero già le truppe cammellate sul terreno del mercato. Oggi invece è più difficile definire nel dettaglio cosa succederà. Ma alcune linee guida si possono delineare già. Da una attenta analisi delle dichiarazioni fatte dal Ceo Michael Gandler e dal ds Ludi nelle recenti occasioni pubbliche incrociate con qualche informazione in più.

Il primo nodo, come sempre, è quello dell’allenatore. E possiamo concludere che il Como della prossima stagione sarà ancora Marco Banchini. Ci sono tre indizi che (notoriamente) fanno una prova. 1. Il contratto: Banchini ha contratto ancora per un altro anno, dunque questo non ci sarà bisogno formalmente di una conferma formale. Banchini avrebbe rischiato solo in un caso: cioè che dall’Indonesia fosse arrivato un input in stile Monza, cioè 10-12 milioni sul tavolo, e la vittoria “a tutti i costi”: in quel caso non è escluso (ma non è nemmeno certo) che la società sarebbe affidata a un tecnico che arrivava da serie superiori. Ma come leggete più avanti, non sarà così.

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