Pessina e Barella
valorizzati a Como

Il primo è del Milan e può finire in prestito allo Spezia, il secondo è già una colonna del Cagliari . Entrambi fanno parte dell’Under 20

Due storie simili, due valorizzazioni importanti, per due carriere che stanno sbocciando. Le premesse per un futuro radioso ci sono tutte. Matteo Pessina e Nicolò Barella, gli ultimi due giovani più interessanti passati dal Como, sono in rampa di lancio. È destino di tanti ragazzi, girati in prestito dalle società di A e B, giocare almeno una stagione in serie B o in Lega Pro, per crescere.

Il nome di Pessina, vent’anni compiuti ad aprile, è associato in questi giorni a varie società. È di proprietà del Milan, lo cerca l’Atalanta, anche se potrebbe essere lo Spezia la destinazione finale della mezz’ala, uno dei protagonisti della stagione del Como. Non è certamente un caso che in Liguria se ne parli, visto che andrebbe a ritrovare mister Gallo e il ds Andrissi, due persone che lo conoscono e stimano. E la cessione di una mezz’ala equivalente come Djokovic, sembra liberare spazio allo Spezia per l’arrivo di Pessina. Coinvolto, a quanto pare, in un affare molto più importante: l’Atalanta cederebbe al Milan l’Under 21 Conti, uno dei talenti più in vista dell’ultimo campionato, in cambio di soldi e dei cartellini di Pessina, Felicioli e del giovanissimo Bellanova. A quel punto, l’Atalanta potrebbe anche cedere in presto Pessina allo Spezia in B.

Quel che è certo è che Pessina lascerà il Como e la Lega Pro per salire almeno di una categoria. Salto più che meritato, considerato che a vent’anni Pessina ha già oltre sessanta presenze fra campionato, coppe e playoff in Lega Pro, la scorsa stagione ha segnato 9 reti in 35 partite di campionato ed è stato uno delle colonne dell’Italia che ha recentemente conquistato la medaglia di bronzo ai Mondiali Under 20. Un profilo interessantissimo, che il Como ha saputo valorizzare la scorsa stagione, ma che non porterà altri benefici alla società.

Una storia che ricorda quella – certamente importante per il calciatore, meno per il Como -, di Nicolò Barella due anni fa in serie B. Arrivato dal Cagliari, dove era ai margini della rosa, il centrocampista – pupillo dell’allora mister Gianluca Festa - si è messo in grande evidenza a Como, risultando spesso tra i migliori in campo nelle sue 16 presenze da gennaio. Una stagione negativa per il Como, ma decisiva per l’allora diciannovenne Barella che, tornato a Cagliari, in serie A è stato utilizzato spesso nell’ultimo campionato da mister Rastelli (28 presenze per il centrocampista alla prima stagione nella massima serie), contribuendo alla salvezza dei sardi. E non è un caso che, anche Barella, fosse nella lista dei convocati da Evani per i Mondiali Under 20 in Corea del Sud, giocandosi spesso il posto con Pessina. Mondiali conclusi presto, alla seconda partita contro il Sudafrica, per via di un infortunio al polso. Ma al Cagliari lo aspettano a braccia aperte.

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