Quando Eleonora Giorgi disse
«La marcia non fa per me»

Poi è diventata una delle più forti atlete a livello internazionale in questa disciplina

Dal 17 maggio è la marciatrice più veloce al mondo sulla distanza dei 5.000 metri in pista. Qualche settimana prima aveva stracciato uno dei record italiani più “datati”, quello della 20 km. su strada e a febbraio aveva intascato quello dei 3.000 metri indoor. Una prima parte di 2014 da sogno per Eleonora Giorgi (24 anni).

Che progressione

Nessuno poteva immaginare - probabilmente nemmeno lei - che quell’atleta che sette anni fa provava a muovere i primi passi di marcia (anche controvoglia), nel parcheggio di fronte alla sua casa di Cabiate, sarebbe diventata una delle più forti di sempre. Per lei allora l’atletica leggera era solo il mezzofondo, che aveva iniziato a praticare nelle campestri a scuola. Che però aveva dovuto abbandonare a causa di una tendinite.

«La marcia? no, non fa per me», aveva risposto alla proposta del tecnico di Villa Guardia Vittorio Zeni, che la voleva nel suo team. « Andrai alle Olimpiadi», la promessa che l’allenatore le aveva fatto e che si è già avverata con Londra 2012. Allora sembrava eccessiva eppure Giorgi la prese tremendamente sul serio. Anche quando, nelle prime gare, arrivava sempre tra le ultime e le altre la prendevano in giro per quell’omonimia con la famosa attrice. «Ma io ci ho creduto: era diventata una sfida contro me stessa, più che con le altre».

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