Romanò: «Rane Rosa, che peccato
Ci stavamo davvero divertendo»

Parla il dirigente della squadra femminile di A2 della Como Nuoto.

Saranno dieci, dodici anni. Forse di più, ma poco importa, se li paragoniamo ai ventotto passati in acqua per difendere i colori della Como Nuoto, dalla serie B alla A1. Martino Romanò, dirigente del settore pallanuotistico femminile del club, non attribuisce molta importanza al numero di stagioni passate al fianco del tecnico di turno. Semmai, il pensiero corre sempre a ciò che sarà, che nel caso delle Rane Rosa è sicuramente una scommessa contro un destino beffardo.

Tra pochi giorni si sarebbe giocata l’ultima partita della regular season di serie A2 tra la Como Nuoto e Bologna, ovvero tra le migliori della classe. Invece… «E’ un gran peccato non poter giocare la sfida, sarebbe stata una partita vera con in palio il primo posto nel girone, sempre che nel frattempo non fosse stato già nostro di diritto».

Con che stato d’animo ha vissuto lo stop definitivo ai campionati, quindi anche a quello delle Rane Rosa? «Con grande rammarico, ci stavamo proprio divertendo».

Avete già decretato il “rompete le righe”? «Siamo tutti informati della situazione, nonostante ciò le ragazze stanno continuando gli allenamenti a secco, collegate tra loro via chat. Almeno finchè la situazione-piscine non si sbloccherà in qualche modo».

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